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MotoGP | Quartararo: "Sono già al limite, non so dove migliorare"

Fabio Quartararo ha concluso la prima giornata di prove in sesta posizione, nella ormai "classica" marea di Ducati e Aprilia. Il francese si è detto felice a metà, perché conscio di essere già al limite e di non saper dove estrarre i decimi necessari per fare il passo in avanti sperato. Sul confronto sprint-gara, Quartararo pensa che Yamaha possa giocarsi meglio le sue carte alla domenica.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Miquel Liso

Tra una marea rossa Ducati e il nero Aprilia, come spesso accade si è inserito Fabio Quartararo, grazie al sesto tempo nella classifica combinata al termine della prima giornata di prove. Il pilota della Yamaha non è stato l’unico “outsider” nelle prime posizioni, dato anche l’exploit di Jack Miller con la KTM che è stato in grado di issarsi in cima alla classifica dei tempi, ma in una situazione di inferiorità tecnica, per ora l’elemento cruciale è quello di trovare costanza in termini di prestazioni e risultati.

Il 2023 è iniziato nel segno delle Ducati, che hanno dominato tutti i test invernali, mentre gli avversari si sono trovati subito costretti a rincorrere, tra cui proprio anche Yamaha, che ha lavorato a lungo su alcune soluzioni particolari per tentare di ritrovare una competitività perduta.

Novità che, tuttavia, non sempre hanno dato l’effetto sperato, tanto che nelle fasi finali delle prove pre-campionato il team nipponico ha scelto di fare un passo indietro tornando ad alcune soluzioni 2022 in termini di aerodinamica e regolazioni, mentre è stato mantenuto il motore aggiornato in specifica 2023.

Per quanto passo dopo passo Quartararo sia fiducioso che Yamaha possa ritornare a lottare per le prime posizioni, al momento la situazione è nota, con una moto che non è ancora al livello dei rivali principali. Il sesto posto ha lasciato un sorriso a metà sul volto del francese, consapevole di essere già al limite.

“Felice ma non felice. Ho fatto del mio meglio, sono 3 decimi dietro, ma sono al limite. Non so dove posso migliorare. Sicuramente abbiamo circa un decimo, un decimo e mezzo per migliorare, ma sono sicuro che se chiedi agli altri piloti, sarà lo stesso. Ho fatto del mio meglio”, ha spiegato il transalpino.

“Ora come ora, non è abbastanza, perché siamo sesti. Potevo migliorare, ma è sempre facile dire ‘ah, potevo migliorare’, ma alla fine sono comunque sesto. Al momento non è abbastanza, ma lavoreremo per farlo diventare abbastanza”.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Rispetto al 2022, le velocità di punta sono leggermente migliorate ma, anche in questo caso, non abbastanza per combattere alla pari con costanza con Ducati. Quartararo non ha voluto individuare un solo punto debole, asserendo piuttosto che, al momento, sia necessario fare un salto in avanti con tutto il pacchetto, continuando lo sviluppo durante l’intero arco della stagione.

“È tutto il pacchetto. Quando sono sulla moto, mi sento ok, ma quando guardo agli altri, ci sono delle differenze in alcune aree. Dobbiamo lavorare, sto spingendo Yamaha a proseguire lo sviluppo, perché normalmente, appena iniziamo la stagione come l’anno scorso, gli sviluppi finiscono lì, non avanziamo come altri brand”

“Pensiamo a Ducati l’anno scorso, che lavoravano non per la stagione successiva, ma per lo stesso anno. Ora come ora ci sono otto Ducati e quattro Aprilia e se non miglioriamo, mezzo decimo può cambiare molte cose. Dobbiamo recuperare a poco a poco”, ha aggiunto il pilota della casa giapponese.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Dal punto di vista personale, Quartararo non ha nascosto di sentirsi più forte e con più esperienza alle spalle ma, soprattutto, ha sottolineato come l’elemento cruciale sia stato un cambio di mentalità, nel modo in cui si è approcciato alla stagione. Non più frustrato per la mancanza di aggiornamenti, ma piuttosto concentrato per fornire il suo massimo supporto al team, per quanto la realtà dei fatti racconti, comunque, che al momento ci siano avversari nettamente più rapidi.

“Ho più esperienza, ma l’elemento più importante è il modo in cui mi approccio. L’anno scorso ho iniziato la stagione ed ero molto frustrato, perché la Yamaha non aveva fatto grandi miglioramenti per il 2022. Ora come ora ci sono dei miglioramenti; non sono abbastanza, ma ci stiamo lavorando. Sicuramente mi vedo più forte, ma ci sono otto o dodici moto che sono più veloci. Ma ci stiamo provando”.

Nella giornata di sabato ci sarà la prima storica “sprint” della MotoGP, anche se in realtà Quartararo crede di poter avere qualcosa in più per la gara di domenica: “La gara della domenica è migliore per noi, perché in griglia, rispetto a noi, in alcune curve, ci sono differenze importanti. Penso che possiamo fare meglio in gara che nella sprint”.

 

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