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MotoGP | Quartararo: “Ho scartato definitivamente la nuova carena”

Fabio Quartararo ha siglato il miglior crono della giornata di test ufficiali a Barcellona. Il campione del mondo in carica ha sfruttato i test per capire come procedere con la nuova carena portata da Yamaha, ma la decisione finale è stata quella di scartarla definitivamente.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

L’uomo da battere è sempre e solo lui, Fabio Quartararo. Dopo la grande prova di forza del Gran Premio di Catalogna, il campione del mondo in carica si è issato in vetta alla classifica dei tempi anche nella giornata di test ufficiali a Barcellona di quest’oggi. Il pilota Yamaha ha firmato un 1’39”447, il miglior riferimento della giornata fatto segnare nella mattinata prima della pausa pranzo.

Ciò che manca alla M1 è ormai noto e il pilota di Nizza si sente anche ripetitivo nell’affermare che la potenza del motore sia il punto debole della sua moto. In questo senso, Yamaha aveva portato una nuova carena che fa parte di un pacchetto aerodinamico per incrementare la velocità di punta. Già provata al Mugello, questa novità non ha suscitato un grande entusiasmo all’interno del box del numero 20 e oggi è arrivata la decisione definitiva.

Carena scartata. Questo è ciò che è emerso dai test odierni, in cui in Casa Yamaha non è stato provato molto altro: “Non avevo niente di molto importante da provare, avevamo il forcellone che avevo già usato a Jerez e ho fatto delle grandi comparazioni con due set di gomme ed è servito abbastanza tempo per finire il lavoro. Poi abbiamo provato una nuova mappatura per cercare di trovare un po' più di potenza, delle nuove gomme per Michelin, un setting. Ecco tutto ciò che abbiamo provato oggi”.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Quartararo poi spiega il motivo per cui la nuova carena è stata scartata: “Non la userò più, continuerò con la standard. Dalla parte del nostro box, non useremo più il pacchetto aerodinamico che era stato portato al Mugello. Il feeling cambia molto, anche se dall'esterno sembra un cambiamento molto piccolo, dalla moto si sente molto la differenza e mi fa sentire strano. Dalla domenica del Mugello ho deciso di tornare a quella standard, alla fine è meglio. L'obiettivo della nuova carena era incrementare la velocità massima sul rettilineo, ma alla fine abbiamo guadagnato un solo chilometro orario  e abbiamo perso molto nelle curve. Per questo ho deciso di tornare indietro”.

“Nel 2019, nel 2020 e nel 2021 abbiamo usato sempre la stessa carena, quando avrebbero potuto fare tre evoluzioni. Avevamo bisogno di provare qualcosa di diverso, anche se non avesse funzionato, non sarebbe stato un problema. Hanno fatto due nuove carene in un anno perché avevo chiesto di averne una con 4 ali e la differenza è stata molta, per me c’è stato un grande miglioramento”.

La notizia del weekend, oltre al rinnovo biennale, è che Yamaha ha ingaggiato Luca Marmorini, che ha lavorato a lungo in Formula 1 con Ferrari e Toyota. L’arrivo dell’ingegnere aretino è stato uno dei fattori chiave che ha convinto Quartararo a restare a Iwata: “Ho sempre spinto, e ancora di più ora, per avere più potenza. Sono sicuro che stanno lavorando sodo sul nuovo motore per il 2023. Dico sempre la stessa cosa, ma perché è la verità: se fai tutto alla perfezione puoi vincere, non è un problema di potenza o qualsiasi altra cosa. Ma quando sei in situazioni difficili, la potenza cambia la tua gara. Mi ricordo di Bagnaia nella prima gara a Portimao lo scorso anno. Era 11° in qualifica e ha chiuso secondo, era velocissimo. Ma quando è successa una cosa simile a me nella seconda gara, ero 6° o 7°, però non riuscivo a superare, anche se in quell’occasione avevo il passo per lottare per la vittoria con Pecco. Questo è il motivo per cui penso che la potenza sia la cosa più importante e non penso a nient'altro”.

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