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MotoGP | Quartararo: “Gare Sprint come in F1? Non è una grande idea”

Fabio Quartararo arriva ad Assen da leader e da grande favorito per il titolo dopo la gara della scorsa settimana in Germania. I presupposti per far bene ci sono tutti e il pilota Yamaha è molto fiducioso e tranquillo. El Diablo si lancia poi nel commentare le idee per arricchire il format della MotoGP, escludendo una gara sprint come in Formula 1.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

È il leader del mondiale, il grande favorito per il titolo e si presenta ad Assen da fresco vincitore del GP di Germania: Fabio Quartararo ha tutte le carte in regola per disputare un weekend, l’ultimo prima della pausa estiva, che gli consenta di consolidare il primato in classifica. Attualmente è capoclassifica con 172 punti, gli stessi dello scorso anno in questa fase della stagione. È un segnale di buon auspicio e il francese vuole continuare su questa linea.

Assen inoltre è una pista che sulla carta favorisce la Yamaha, pertanto, dopo una vittoria su un tracciato come quello del Sachsenring non proprio congeniale alla M1, l’obiettivo è quello di ripetersi. Se non altro per chiudere la prima parte di stagione con un bilancio ancora più positivo: “Le prime gare della stagione sono state piuttosto difficili, ma credo di essermi lamentato troppo per la mancanza di velocità di punta e di non essermi concentrato troppo sulla mia guida. Poi quando siamo arrivati in Europa mi sono potuto concentrare di più e ho ottenuto grandi risultati. Dal Portogallo al podio abbiamo concluso quasi sempre la gara sul podio, solo a Le Mans abbiamo fatto quarti. Credo che le prime dieci gare siano state ottime, abbiamo gli stessi punti dell’anno scorso a questo punto e quindi siamo sulla strada giusta. Per ora il miglior momento è la vittoria in Portogallo, perché quando arrivi da momenti difficili e vinci è una delle cose migliori, ma anche il Sachsenring, perché non mi sarei aspettato di vincere su quel tipo di pista. Sono state ottime un po’ tutte le gare in Europa”.

Il 2022 però non era iniziato nel migliore dei modi per El Diablo, che insieme al suo connazionale Johann Zarco (con cui ha condiviso la conferenza stampa) era un po’ in difficoltà. Al momento però sia lui sia il pilota Pramac sono i più costanti e, alla luce dei movimenti Ducati, Quartararo non esclude che possa essere un pilota papabile per il team ufficiale. In ottica campionato però dovrà fare attenzione ad Aleix Espargaro, che con l’Aprilia continua ad essere molto consistente.

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“Né io né Johann abbiamo iniziato la stagione come l’anno scorso”, afferma Quartararo, “poi siamo arrivati in Europa e penso che entrambi abbiamo fatto un grande passo in avanti, siamo saliti sul podio varie volte. Naturalmente se guardi le ultime 4 o 5 gare, lui è sempre in lotta per il podio. Adesso è il più concreto tra i piloti Ducati e mi piacerebbe fare una lotta con lui per il mondiale, non vedo perché non possa andare nella squadra ufficiale. Aleix? Penso che non sai mai cosa aspettarti da lui, sta facendo dei passi in avanti incredibili su ogni tracciato e anche qui lotterà per le posizioni di vertice, come fa da inizio anno su tutte le piste. Mi aspetto che sia in lotta per il podio anche qui”.

Tuttavia, nella MotoGP attuale non si può mai prevedere nulla e questo weekend Assen ce lo ricorda con un meteo incerto. Il bagnato non è la condizione ideale per Quartararo, che però è pronto ad affrontare qualsiasi situazione: “Sembrava che dovesse piovere per tutto il fine settimana, il che non è il massimo per me. Ma so di aver migliorato molto il mio stile sul bagnato, ma quando arrivi a una pista come quella di Assen, vuoi farlo con l'asciutto. Per me questa resta una delle piste più divertenti del mondiale, una delle più mitiche. Questa è una pista dove tutti i piloti vogliono vincere, come al Mugello o Phillip Island, sono piste speciali”.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Photo by: Dorna

Con un Fabio Quartararo decisamente schietto e polemico nei confronti di Yamaha a inizio stagione, erano iniziate a circolare le voci di un possibile passaggio di Toprak Razgatlioglu dalla Superbike alla MotoGP. Il turco aveva anche in programma un test con la M1, che ha poi svolto questa settimana nonostante queste voci siano state smentite ed entrambi resteranno nelle categorie dove attualmente sono i rispettivi campioni: “Per me Toprak è un pilota estremamente talentuoso, lo vediamo con il suo stile. Ha fatto cose incredibili, come il salvataggio incredibile che ha fatto all’Estoril, il modo in cui guida la R1 al limite penso che dimostri che ha il potenziale per venire in MotoGP. Questo campionato è una storia completamente diversa dalla SBK, ma penso che lui lo sappia bene dopo aver fatto il test ad Aragon. Di certo se dovesse trovare la motivazione per venire a correre qui, sarebbe un pilota molto veloce”.

El Diablo si è anche sbilanciato dando l’opinione su un possibile format di qualifica per la MotoGP, che prevede l’assegnazione di punti, oltre ad una gara Sprint. L’idea è nata con il sondaggio lanciato dalla Dorna in collaborazione con Motorsport Network (che potete trovare qui): “Se guardate le nostre facce dopo il sabato al Sachsenring, si vedeva quanto eravamo distrutti. Credo che solo le qualifiche vadano più che bene perché sono soltanto pochi giri. Poi si può decidere, le qualifiche servono a metterti nella miglior posizione possibile per la gara, quindi penso che le gare sprint non siano un’ottima idea. Magari mi piacerebbe avere punti per le qualifiche. L’unica cosa che mi viene in mente è poter assegnare un punto per il giro più veloce come si fa in Formula 1. Ma per le qualifiche credo che sia qualcosa di completamente diverso”.

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