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MotoGP | Puig: "Honda deve cambiare modo di pensare per risalire"

Il team manager della Honda, Alberto Puig, afferma che il marchio deve "cambiare modo di pensare" per porre fine all'attuale crisi che sta vivendo in MotoGP.

Takaaki Nakagami, Team LCR Honda

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Nel 2022, dopo 11 gare, il marchio giapponese ha conquistato appena 85 punti nel campionato costruttori e ha ottenuto un solo podio, grazie al terzo posto di Pol Espargaro in Qatar.

Da allora, il miglior risultato è stato il quarto posto di Marc Marquez a Jerez, mentre l'otto volte campione del mondo è ancora il miglior pilota in classifica, al 13° posto con 60 punti, nonostante sia assente da Barcellona a causa della quarta operazione al braccio destro, quello gravemente infortunato nel 2020.

La Honda ha rivisto il progetto della RC213V per il 2022 per migliorare i problemi di trazione che l'hanno afflitta negli anni precedenti, ma sembra che abbia fatto pochi progressi, rendendo anche la moto più difficile da interpretare sull'anteriore.

Le difficoltà della Honda nel 2022 sono state tali che in Germania ha registrato il suo primo fine settimana senza punti da quando ha boicottato il Gran Premio di Francia nel lontano 1982, quindi dopo ben 40 anni.

Parlando prima della pausa estiva, Puig ha ammesso che la Honda "non è abbastanza competitiva" e ha detto che deve cambiare il suo approccio per tornare a vincere.

"Beh, non è una buona stagione per noi e non c'è niente da approfondire", ha detto. "È chiaro che non siamo competitivi e dobbiamo migliorare. Questo è ciò che stiamo cercando di fare".

Alberto Puig, Repsol Honda Team Team Principal

Alberto Puig, Repsol Honda Team Team Principal

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

"Si può dire in molti modi diversi, dando una lunga spiegazione, ma la verità è che dobbiamo migliorare, e dobbiamo cambiare le nostre procedure".

"Questo è ciò che stiamo cercando di fare. Nella storia della Honda, abbiamo avuto più momenti positivi che negativi, in termini di risultati. Ma ora siamo in un momento negativo, quindi dobbiamo rimediare".

"La storia della Honda dice che non si arrende mai. Possiamo prenderci del tempo, ma ci arriveremo. Ma probabilmente dobbiamo cambiare un po' il nostro modo di pensare, e il punto chiave è non mollare nella ricerca, nella volontà di trovare soluzioni migliori".

Per quanto riguarda la formazione dei piloti, la Honda prenderà una nuova direzione nel 2023, poiché si appresta ad accantonare Pol Espargaro, Alex Marquez e Takaaki Nakagami.

Il più giovane dei Marquez, che passerà sulla Ducati del Gresini Racing, sarà sostituito da Alex Rins della Suzuki sulla RC213V del Team LCR, mentre il campione del mondo 2020 Joan Mir prenderà il posto di Espargaro nella squadra ufficiale.

Nakagami potrebbe perdere il posto a favore di Ai Ogura, leader della Moto2, mentre Espargaro è destinato a tornare alla KTM, ma all'interno del team satellite Tech3.

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