MotoGP | Portimao, Libere 3: Bagnaia risponde a Quartararo
Prosegue il duello tra i due principali protagonisti della stagione, con il ducatista che salta davanti alla Yamaha del campione del mondo per appena 1 millesimi. Occhio però anche a Mir, terzo a 25 millesimi con la Suzuki. Brilla anche Alex Marquez, quinto dietro a Miller. Entrano direttamente in Q2 anche Morbidelli (6°) e Marini (9°). Più indietro gli altri italiani, ma i primi 20 sono tutti in 1"1.

Ancora loro, Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo. Ma ora sembra esserci anche un altro invitato alla festa del Gran Premio dell'Algarve di MotoGP. La terza sessione di prove libere ha infatti dipinto un quadro che vede i primi tre piloti della classifica iridata separati tra loro da appena 25 millesimi, con la Suzuki di Joan Mir che si è rifatta decisamente sotto.
Dopo che ieri il campione del mondo Quartararo era stato il più veloce in entrambi i turni, stamani è arrivata la risposta di Bagnaia. Nonostante un vento piuttosto fastidioso, il ducatista ha fatto segnare il miglior crono assoluto del weekend, scendendo fino a 1'39"202. Non che "El Diablo" sia stato tanto da meno, visto che c'è appena un millesimo a separare la sua Yamaha dalla Desmosedici GP #93.
Come detto, i saliscendi di Portimao sembrano averci finalmente restituito anche un grande Mir. Il campione del mondo uscente sta riuscendo ad essere veloce anche sul giro secco, quindi può rappresentare una minaccia importante per il tandem di testa, visto che solitamente le cose migliori le fa vedere in gara.
Quarto tempo per l'altra Ducati di Jack Miller, che magari è stato un po' meno appariscente in questo fine settimana, ma è solamente a 160 millesimi. Finalmente poi è arrivata una bella zampata anche da Alex Marquez, migliore tra i piloti Honda con il suo quinto tempo, staccato di poco meno di due decimi. Un bel colpo per il fratello d'arte, che è riuscito a fare meglio della RC213V ufficiale di Pol Espargaro, che si è dovuto accontentare dell'ottavo posto a 350 millesimi.
Ma c'è anche un'altra nota lieta in questa mattinata ed è il sesto tempo di Franco Morbidelli, che inizia a fare progressi sia con la M1 2021 che con la condizione del suo ginocchio. Un bravo però se lo merita anche Luca Marini, che ha centrato l'accesso diretto alla Q2 per la terza gara consecutiva, firmando il nono tempo con la sua Ducati della Sky VR46 Avintia.
Il quadro di quelli che staccano il pass per la Q2 si completa con la Suzuki di Alex Rins, autore del settimo tempo, e con la Ducati di Jorge Martin, che quindi si è messo in una posizione di leggero vantaggio nei confronti di Enea Bastianini nella lotta per il titolo di Rookie of the Year: il ducatista infatti dovrà passare dalla Q1, non essendo riuscito a fare meglio del 13° tempo.
Nel primo segmento della qualifica se la dovrà vedere con tutte le KTM, visto che nessuna delle moto della Casa di Mattighofen è riuscita a centrare la top 10. La migliore delle RC16 è stata quella di Iker Lecuona con il 12° tempo alle spalle della Honda di Takaaki Nakagami. Bisogna invece scorrere la classifica fino alla 16° piazza per trovare quella di Danilo Petrucci, che ha perso qualche colpo rispetto a ieri.
Nella scia di "Petrux" c'è Valentino Rossi, che quindi dovrà disputare la Q1 anche se è riuscito a fare un passettino in avanti rispetto alle difficoltà incontrate ieri. 20° tempo poi per Andrea Dovizioso, ma va detto che la classifica di questa mattina è davvero impressionante per quanto riguarda i valori ravvicinati: basta pensare che il forlivese della Yamaha Petronas paga appena 1"1.
In coda al gruppo sono parse in grandissima difficoltà le due Aprilia, che si sono ritrovate ad occupare le ultime due posizioni con Maverick Vinales ed Aleix Espargaro. Senza dubbio, questa è stata la sessione peggiore della stagione per la Casa di Noale, con le RS-GP che probabilmente hanno patito il vento molto di più della concorrenza. Male anche il sostituto di Marc Marquez, il tedesco Stefan Bradl, solamente 19° con la Honda ufficiale.
Cla | Pilota moto | Moto | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
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Ducati | 18 | 1'39.202 | 166.641 | ||
2 |
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Yamaha | 20 | 1'39.203 | 0.001 | 0.001 | 166.640 |
3 |
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Suzuki | 16 | 1'39.227 | 0.025 | 0.024 | 166.599 |
4 |
|
Ducati | 19 | 1'39.362 | 0.160 | 0.135 | 166.373 |
5 |
|
Honda | 20 | 1'39.375 | 0.173 | 0.013 | 166.351 |
6 |
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Yamaha | 19 | 1'39.476 | 0.274 | 0.101 | 166.182 |
7 |
|
Suzuki | 20 | 1'39.550 | 0.348 | 0.074 | 166.059 |
8 |
|
Honda | 18 | 1'39.552 | 0.350 | 0.002 | 166.055 |
9 |
|
Ducati | 18 | 1'39.580 | 0.378 | 0.028 | 166.009 |
10 |
|
Ducati | 19 | 1'39.663 | 0.461 | 0.083 | 165.870 |
11 |
|
Honda | 19 | 1'39.668 | 0.466 | 0.005 | 165.862 |
12 |
|
KTM | 19 | 1'39.883 | 0.681 | 0.215 | 165.505 |
13 |
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Ducati | 18 | 1'39.936 | 0.734 | 0.053 | 165.417 |
14 |
|
Ducati | 19 | 1'39.995 | 0.793 | 0.059 | 165.320 |
15 |
|
KTM | 19 | 1'40.061 | 0.859 | 0.066 | 165.211 |
16 |
|
KTM | 17 | 1'40.207 | 1.005 | 0.146 | 164.970 |
17 |
|
Yamaha | 19 | 1'40.213 | 1.011 | 0.006 | 164.960 |
18 |
|
KTM | 17 | 1'40.213 | 1.011 | 0.000 | 164.960 |
19 |
|
Honda | 20 | 1'40.282 | 1.080 | 0.069 | 164.847 |
20 |
|
Yamaha | 19 | 1'40.364 | 1.162 | 0.082 | 164.712 |
21 |
|
Aprilia | 15 | 1'40.616 | 1.414 | 0.252 | 164.299 |
22 |
|
Aprilia | 18 | 1'40.826 | 1.624 | 0.210 | 163.957 |
Guarda i risultati completi |
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