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MotoGP: nuove modifiche al regolamento dei test e delle wild card

La Grand Prix Commission ha apportato alcune modifiche per aiutare i costruttori a valutare piloti per il futuro e per facilitare anche le Casa con le Concessioni nella gestione delle wild card.

Dettaglio della Moto della Honda

Dettaglio della Moto della Honda

Gold and Goose / Motorsport Images

La Grand Prix Commission ha approvato delle novità in materia di test e di wild card, allargando il raggio d'azione di entrambe per favorire la possibilità di valutare piloti per un impiego futuro o per l'eventuale sostituzione di un titolare infortunato.

Regolamento test

Attualmente, si permette alle squadre di affrontare i test con piloti non contrattualizzato nel caso in cui il proprio pilota di riferimento sia infortunato o per altre ragioni.

Inoltre, non ci sono test privati per la categoria MotoGP, (saranno autorizzati solo per i costruttori che dispongono delle concessioni).

Ora, però, la Grand Prix Commission ha approvato le seguenti modifiche al regolamento:

Per tutte le categorie:

Le squadre possono sostituire i piloti sotto contratto per una parte o per tutto un test, affrontando lo stesso numero di giorni dedicati ai test e dimostrando che il sostituto prenda il posto del pilota sotto contratto. Non verrà permesso ad entrambi i piloti di scendere in pista nella stessa occasione. Il pilota sostituto inoltre dovrà essere approvato dal Comitato di Selezione.

Moto2 e Moto3:

Qualsiasi pilota sostituto verrà considerato come il pilota titolare per quanto riguarda il conteggio dei giorni dedicati ai test, per questo, i giorni di test verranno attribuiti tanto al pilota come alla squadra. Questo significa che una squadra non potrà avere ulteriori giorni di test perché ha cambiato un pilota e, d’altro canto, un pilota non potrà avere ulteriori giorni di test per aver cambiato squadra.

L’effetto di questi cambiamenti permetterà alle squadre di valutare la competitività dei piloti non contrattualizzati per il futuro nel caso in cui vogliano tenerli in considerazione per delle sostituzioni. Inoltre, offre la possibilità alle sqaudra ed al Comitato di Selezione di valutare il rendimento dei piloti che potranno essere proposti per affrontare le stagioni successive.

Wild Card - Classe MotoGP

Attualmente, i costruttori di MotoGP non sono autorizzati a fissare le wild card per degli eventi consecutivi.

La Grand Prix Commission ha deciso che questa restrizione non sarà riservata ai costruttori che beneficiano delle concessioni. A queste case verranno concesse un massimo di sei wild card ed è stato provato che non è semplice organizzarle necessariamente su gare non consecutive, specialmente per quei piloti che sono impegnati in altri campionati come la MotoE.

Procedura di partenza sul bagnato - Moto2 e Moto3

Per adeguare questa procedura con il regolamento delle partenze ritardate, la Commissione ha deciso che la gara ripartirà, ma la distanza sarà portata a 2/3 di quella originale.

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