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MotoGP | Nakagami: "Non posso chiedere io una penalità"

Il pilota della Honda LCR ha parlato per la prima volta dopo l'incidente di Barcellona, assumendosene completamente la colpa. Ma a stupire è il fatto che il giapponese ammette che forse si sarebbe punito: gli unici di parere opposto ormai sono la Direzione Gara e i commissari...

Takaaki Nakagami, Team LCR Honda

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

"Non posso chiedere io una penalità". E' una frase che può sembrare banale, ma è molto emblematica del momento che stanno vivendo la Direzione Gara ed il panel dei commissari della MotoGP. Non tanto per le parole in sé, ma perché a pronunciarle non è stato chi il torto lo ha subito, ma chi lo ha causato.

Una volta arrivato al Sachsenring, dove questo fine settimana si disputa il decimo appuntamento della stagione, Takaaki Nakagami ha commentato con grande onestà l'incidente di cui è stato protagonista alla prima curva a Barcellona, portando giù con sé anche Pecco Bagnaia ed Alex Rins dopo aver palesemente esagerato nel suo tentativo di recupero dalla quarta fila.

"Ero pronto a ricevere una penalità, ma non sono i a decidere e per i commissari è stato un incidente di gara. Io posso dire che è stato un mio errore, quindi se cambiassero idea e mi dovessero penalizzare, lo accetterei. L'incidente è stato provocato da un mio errore, ma non posso chiedere io una penalità", ha detto il pilota della Honda LCR, con un'analisi estremamente lucida.

Un'analisi che però stride parecchio con quella che è stata la decisione dei commissari, che a caldo aveva creato parecchio scalpore e non solo tra i protagonisti coinvolti. Raramente, infatti, è capitato di sentire piloti parlare in questo modo dopo averla fatta franca.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing leads, Takaaki Nakagami, Team LCR Honda and Alex Rins, Team Suzuki MotoGP crash, Francesco Bagnaia, Ducati Team behind

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing leads, Takaaki Nakagami, Team LCR Honda and Alex Rins, Team Suzuki MotoGP crash, Francesco Bagnaia, Ducati Team behind

Photo by: Motogp.com

E questo è un segnale che dovrebbe sicuramente far riflettere sia la FIM che la Dorna, perché due settimane fa a Barcellona è andata molto bene perché i piloti non hanno avuto conseguenze gravi, soprattutto lo stesso Nakagami, che con la testa è andato ad urtare la gomma posteriore ed il codone della Ducati di Bagnaia. Solo Rins ha dovuto fare i conti con un polso fratturato, che comunque non gli impedirà di provare a correre in Germania. Un giro di vite però potrebbe essere cosa buona e giusta.

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Proprio perché si ritiene responsabile, Nakagami ci ha tenuto a fare le scuse ai suoi compagni di sventura: "Dopo la gara non avevo avuto modo di vederli, perché ero in ospedale, ma per me era molto importante incontrarli per scusarmi faccia a faccia. Hanno capito la mia spiegazione e ci siamo stretti la mano".

"E' stato totalmente un mio errore. Mi scuso ancora per quell'incidente, perché ho distrutto le loro gare. Ora, dopo aver avuto modo di parlare con loro, mi sento meglio e posso concentrarmi sul fine settimana di gara", ha concluso il giapponese, che è stato dichiarato fit nonostante sia ancora un pochino dolorante ad una spalla.

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