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Iannone: "Un podio che vale più delle vittorie in Moto2"

Viste le condizioni fisiche precarie, il ducatista ha usato la testa e portato a casa il secondo posto al Mugello

Non ci sono dubbi sul fatto che Andrea Iannone possa essere indicato come l'eroe del weekend del Mugello. Nonostante una spalla non ancora al 100%, che lo obbligava a richiedere uno sforzo molto importante alle braccia, il ducatista ha ottenuto un secondo posto che gli è valso il miglior risultato in carriera in MotoGp. Il massimo di fronte ad uno Jorge Lorenzo in modalità schiacciasassi. E il tutto dopo aver firmato ieri la sua prima pole, con tanto di record della pista e di velocità. Insomma, un weekend da ricordare, a maggior ragione visto che si è corso sulla pista di casa della Ducati.

"E' stata una gara davvero incredibile. Fare podio con la Ducati al Mugello, davanti a questo pubblico, è un qualcosa di unico. Sono molto contento. Durante il weekend ho cercato di prepararmi bene a questa gara anche psicologicamente nel corso del weekend, perché non era facile gestire la situazione con la mia spalla, che mi faceva mancare un po' la forza nelle braccia. Insieme ai ragazzi della Clinica Mobile abbiamo fatto davvero un grande lavoro, quindi voglio dire grazie anche al dottor Zasa. Sicuramente però parte del merito va ai ragazzi della Ducati, che questa mattina nel Warm Up sono riusciti a migliorare la mia moto, specialmente in frenata ed in inserimento di curva, che su questa pista è molto importante. Le modifiche hanno funzionato bene in gara ed è arrivato il mio secondo podio stagionale dopo quello del Qatar" ha detto Andrea.

La gara non è stata facile, ma il pilota di Vasto ha usato la testa per portare a casa questo risultato prezioso: "Non sono riuscito a partire troppo bene, poi quando ho visto che dopo un paio di giri Marquez era lì davanti sono rimasto molto sorpreso, perché non mi aspettavo che da 13esimo potesse arrivare secondo così in fretta. Sia io che lui abbiamo provato a spingere per stare dietro a Lorenzo, ma ho capito subito che non sarebbe stato possibile, perché il grip non era lo stesso dei primi due giorni e la situazione era molto difficile. Quindi ho deciso di cercare subito la mappa di fine gara, perché è quella con meno potenza da gestire, anche per cercare di preservare la gomma per il finale di gara. Anche perché credo che avrei potuto provare a stare con Jorge, ma avrei dovuto rischiare troppo. Invece ho preferito restare calmo e gestire la situazione, anche con la mia spalla. Correre conservativo però ha pagato, perché negli ultimi tre giri ho potuto rispondere quando Valentino ha provato a farsi sotto".

In queste prime gare è stato sempre tra i migliori ed ora è quarto nel Mondiale, a 37 punti dal leader Valentino Rossi. Iannone ci ha tenuto a sottolineare l'importanza del lavoro della sua squadra e di tutta la Ducati per questa sua maturazione: "Senza il grande supporto di un gruppo fantastico come la Ducati però sarebbe stato impossibile trovare le energie e le risorse per fare una gara come quella di oggi. Tutti i ragazzi della squadra e Gigi Dall'Igna mi stanno aiutando a tirare fuori il mio meglio come non mi era mai successo in carriera. E sentire la loro fiducia è davvero importante per me".

Le sue condizioni fisiche, che comunque sono in miglioramento, gli hanno fatto trarre una conclusione importante: "Questo podio al Mugello vale di più di tutte le vittorie che ho ottenuto nella mia carriera nelle altre classi, perché non era scontato soprattutto per la mia condizione fisica. Nei dati si vede chiaramente che perdo molto nei cambi di direzione rispetto a Dovizioso, non sto esagerando con le lamentele, perché devo spingere molto con il braccio destro per compensare. Ieri ho lavorato molto con gli elastici insieme al mio fisioterapista per dare più forza alle braccia e devo dire che oggi questa cosa ha pagato. Anche perché ora il dolore è praticamente passato, è soprattutto una questione di forza. La cosa più importante però è la testa e credo di aver dimostrato di aver fatto un passo avanti importante da questo punto di vista fin dall'inizio dell'anno".

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