Vista la presenza di due piloti del calibro di
Alvaro Bautista ed Aleix Espargaro sembrava quasi scontato l'esito della
Q1 della tappa del
Mugello e i due spagnoli non hanno deluso le aspettative, anche se si sono dovuti sudare il passaggio alla Q2, soprattutto dopo essere caduti entrambi nelle Libere 4.
Il portacolori del
Team Gresini è tornato in pista anche nel finale con la sua
Honda RC213V per realizzare un tempo di 1'48"312 che lo ha messo al sicuro, saltando davanti alla
Forward Yamaha "Open" del connazionale di circa un paio di decimi.
A rendere nervosi i primi due è stato soprattutto
Yonny Hernandez, che con la sua
Ducati è sceso fino a 1'48"722, un tempo che non aveva mai avvicinato nel resto del weekend, venendo eliminato per soli 142 millesimi. Il colombiano invece dovrà accontentarsi di dividere la quinta fila con la
Honda RCV1000R di Scott Redding e con l'altra
GP14 di Michele Pirro, che si sono avvicinati molto a lui.
Scatterà in coda al gruppo invece
Michel Fabrizio, arrivato al
Mugello per sostituire l'infortunato
Danilo Petrucci in sella alla
ART-Aprilia della Iodaracing. Il romano, che non saliva su una
MotoGp da anni, è lontanissimo dagli altri, avendo pagato ben 2" rispetto al penultimo.
Top Comments