Marc Marquez ha continuato la sua striscia vincente al
Mugello, portando a sei il numero dei successi consecutivi, ma il pilota della
Honda oggi si è dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio su uno
Jorge Lorenzo tornato in forma smagliante su una pista su cui si imponeva da tre anni a questa parte. Forse però è ancora più bello aver vinto così per il campione del mondo in carica.
"
Oggi è stata la gara in cui ho fatto più fatica dall'inizio dell'anno, soprattutto perché su questa pista le Yamaha andavano veramente forte. All'inizio della gara non è stato facile restare attaccato a Lorenzo, che aveva davvero una gran percorrenza di curva. Quando poi è calata la gomma probabilmente ero un pelino più veloce di lui, perché lui aveva bisogno di piegare di più la moto e quindi questo mi ha un po' favorito" ha detto
"El Cabronsito".
Quando poi gli è stato fatto notare che tra le moto satellite le
Yamaha iniziano a suonarle con una certa costanza alle
Honda e che quindi forse grosso merito di questi successi è suo,
Marc è stato molto diplomatico: "
E' molto difficile dirlo con precisione. Io mi trovo veramente bene a guidare la mia Honda, perché è molto adatta al mio stile di guida. Ma magari c'è chi invece si trova più a suo agio con la Yamaha, che per esempio su questa pista si comporta molto bene".
Poi ha regalato una chicca dal punto di vista tecnico, spiegando di aver rischiato un rapporto della sesta che doveva favorire le scie: "
Credo che una chiave importante del successo l'abbiamo trovata nel warm-up con i miei ragazzi: abbiamo provato un rapporto differente per la sesta, che ci ha permesso di sfruttare meglio le scie, quindi è stato fondamentale per il sorpasso su Jorge, anche se quando non avevo la scia magari facevo un po' più di fatica".
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