MotoGP | Mugello, Libere 3: Bagnaia nel dominio Ducati, ma Aleix è 2°
Le Desmosedici GP hanno occupato sei delle prime sette posizioni, con il solo Aleix Espargaro, ottimo secondo con l'Aprilia, ad infilarsi tra di loro. Brilla Marini, terzo, ma anche Bezzecchi e Bastianini sono quinto e sesto. Quartararo entra per un soffio in Q2, mentre Marquez è addirittura 21°.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Le Ducati hanno fatto la voce grossa nella terza sessione di prove libere del Gran Premio d'Italia, andando ad occupare addirittura sei delle prime sette posizioni, capitanate da un Pecco Bagnaia che ha mostrato un velocità davvero stellare.
Il vice-campione del mondo è incappato anche in una caduta al Correntaio nelle prime fasi del turno, dalla quale la sua Desmosedici GP è uscita piuttosto malconcia. Il piemontese però non si è perso d'animo e quando è tornato in pista ha piazzato un '1'45"393 con cui ha sbaragliato la concorrenza.
Alle sue spalle c'è l'unica eccezione al dominio Ducati, ovvero Aleix Espargaro, che anche stamani si è confermato in grande forma con la sua Aprilia, ritoccando di poco il crono che gli era valso la miglior prestazione ieri, ma beccando comunque un gap di 276 millesimi da Pecco, sceso in pista con un casco celebrativo con dedica alle Frecce Tricolori.
Poi però è dominio Rosso, perché sono ben cinque le Desmosedici GP che troviamo nelle posizioni a seguire. In terza posizione, a 369 millesimi, c'è quella griffata Mooney VR46 affidata a Luca Marini. Appena 5 millesimi più lenta quella di Johann Zarco con i colori del Prima Pramac Racing.
Nonostante una caduta alla San Donato all'inizio del turno, è stata strepitosa la prestazione di Marco Bezzecchi. Il pilota della Mooney VR46 è riuscito a parità di GP21 ad essere più veloce di Enea Bastianini. Ad onor del vero, va detto che il portacolori del Gresini Racing però è caduto alla Bucine quando stava per stampare il secondo tempo.
In ogni caso, "Bestia" è sesto, seguito da Jorge Martin, anche lui finito ruote all'aria, ma alla Scarperia. In questo contesto, stona parecchio la prestazione di Jack Miller, solo 15° e quindi costretto a passare dalla Q1. L'australiano è stato più lento anche di Fabio Di Giannantonio, 13°, ma va detto che ha anche accusato un problema tecnico nelle prime fasi del turno.
Per trovare la prima delle moto giapponese bisogna scendere addirittura fino all'ottava posizione, occupata dalla Honda di Pol Espargaro. Il pilota di Granollers è tallonato da Takaaki Nakagami, ma anche tra le RC213V c'è una sorpresa enorme, perché invece Marc Marquez sta facendo una fatica tremenda e si ritrova addirittura 21°, alle spalle anche del fratello Alex.
Durante il turno lo abbiamo visto più volte alla ricerca del gancio di Fabio Quartararo, ma probabilmente non era neanche quello ideale, visto che il leader iridato è solo decimo con la sua Yamaha ed è riuscito a centrare l'obiettivo della Q2 davvero per un soffio, beffando l'altra Aprilia di Maverick Vinales per soli 28 millesimi.
Non è stata una mattinata semplice, dunque, per Suzuki e KTM. La Casa di Hamamatsu ha piazzato in 12° posizione Alex Rins, che stamani provava un nuovo cerco bianco all'anteriore, e Joan Mir in 16°. La migliore delle RC16 è invece quella di Miguel Oliveira, che occupa la 14° piazza.
Per quanto riguarda gli altri italiani, Franco Morbidelli è riuscito a ridurre a quattro decimi il gap da Quartararo, ma si ritrova mestamente in 19° posizione. E' andata anche peggio ad Andrea Dovizioso, 25° con alle sue spalle solamente il collaudatore Aprilia Lorenzo Savadori. Poco più avanti invece quello Ducati, Michele Pirro, che è 20°.
Da segnalare che Darryn Binder è finito sotto investigazione: il pilota della Yamaha RNF è infatti caduto alla Bucine pochi secondi dopo la scivolata di Bastianini, quando in quel punto quindi erano esposte le bandiere gialle.
Cla | Pilota moto | Moto | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Francesco Bagnaia
|
Ducati | 16 | 1'45.393 | 179.158 | ||
2 |
Aleix Espargaró Villà
|
Aprilia | 17 | 1'45.669 | 0.276 | 0.276 | 178.690 |
3 |
Luca Marini
|
Ducati | 20 | 1'45.762 | 0.369 | 0.093 | 178.532 |
4 |
Johann Zarco
|
Ducati | 18 | 1'45.767 | 0.374 | 0.005 | 178.524 |
5 |
Marco Bezzecchi
|
Ducati | 17 | 1'45.853 | 0.460 | 0.086 | 178.379 |
6 |
Enea Bastianini
|
Ducati | 15 | 1'45.860 | 0.467 | 0.007 | 178.367 |
7 |
Jorge Martin
|
Ducati | 15 | 1'45.879 | 0.486 | 0.019 | 178.335 |
8 |
Pol Espargaró Villà
|
Honda | 17 | 1'45.880 | 0.487 | 0.001 | 178.333 |
9 |
Takaaki Nakagami
|
Honda | 18 | 1'45.999 | 0.606 | 0.119 | 178.133 |
10 |
Fabio Quartararo
|
Yamaha | 20 | 1'46.032 | 0.639 | 0.033 | 178.078 |
11 |
Maverick Ruiz Viñales
|
Aprilia | 17 | 1'46.060 | 0.667 | 0.028 | 178.031 |
12 |
Alejandro Álex Rins Navarro
|
Suzuki | 20 | 1'46.064 | 0.671 | 0.004 | 178.024 |
13 |
Fabio Di Giannantonio
|
Ducati | 19 | 1'46.116 | 0.723 | 0.052 | 177.937 |
14 |
Miguel Ângelo Falcão de Oliveira
|
KTM | 20 | 1'46.154 | 0.761 | 0.038 | 177.873 |
15 |
Jack Peter Miller
|
Ducati | 11 | 1'46.169 | 0.776 | 0.015 | 177.848 |
16 |
Joan Mir Mayrata
|
Suzuki | 20 | 1'46.337 | 0.944 | 0.168 | 177.567 |
17 |
Alex Marquez
|
Honda | 19 | 1'46.363 | 0.970 | 0.026 | 177.524 |
18 |
Franco Morbidelli
|
Yamaha | 21 | 1'46.483 | 1.090 | 0.120 | 177.324 |
19 |
Brad Binder
|
KTM | 18 | 1'46.500 | 1.107 | 0.017 | 177.295 |
20 |
Michele Pirro
|
Ducati | 16 | 1'46.557 | 1.164 | 0.057 | 177.200 |
21 |
Marc Márquez Alentà
|
Honda | 15 | 1'46.577 | 1.184 | 0.020 | 177.167 |
22 |
Raul Fernandez
|
KTM | 16 | 1'46.739 | 1.346 | 0.162 | 176.898 |
23 |
Remy Gardner
|
KTM | 17 | 1'46.939 | 1.546 | 0.200 | 176.567 |
24 |
Darryn Binder
|
Yamaha | 18 | 1'46.963 | 1.570 | 0.024 | 176.528 |
25 |
Andrea Dovizioso
|
Yamaha | 19 | 1'47.023 | 1.630 | 0.060 | 176.429 |
26 |
Lorenzo Savadori
|
Aprilia | 14 | 1'47.046 | 1.653 | 0.023 | 176.391 |
Guarda i risultati completi |
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