Mugello, Libere 2: Dovizioso e la Ducati ancora al top
Andrea toglie quattro decimi da stamattina e precede Marquez e Lorenzo. Rossi solo nono a 0"7
La Ducati ed Andrea Dovizioso si sono confermati il binomio di riferimento anche nel secondo turno di prove libere del Gp d'Italia di MotoGp. Nonostante l'innalzamento della temperatura rispetto al turno di questa mattina, il forlivese è riuscito a togliere circa quattro decimi, scendendo fino a 1'47"479. La notizia migliore per lui poi è che questo tempo è arrivato con la gomma media, quindi a parità di soluzione con gli altri top rider.
Rispetto a questa mattina ha fatto un bel salto avanti Marc Marquez, che ha portato la sua Honda RC213V in seconda posizione, chiudendo a soli 164 millesimi da "Desmodovi". Si conferma tra i più incisivi Jorge Lorenzo, terzo con la sua Yamaha con un tempo di poco migliore rispetto a quello messo a referto nella FP1.
Sotto al muro dell'1'48" poi ci è sceso nuovamente anche Andrea Iannone, ma l'altro ducatista ha dovuto montare la gomma soft al posteriore per arrivare a girare in 1'47"994. Il primo al di sopra di questa soglia è invece Bradley Smith, quinto con la Yamaha Tech 3 nonostante un bel drittone.
Il britannico precede la Honda del connazionale Cal Crutchlow e la Suzuki di Aleix Espargaro: lo spagnolo è riuscito a dare un bel colpo di reni nel finale, quando è passato ad utilizzare la gomma soft posteriore sulla sua GSX-RR. Ottavo tempo poi per Scott Redding.
Questo vuol dire che anche questa volta Valentino Rossi non è andato oltre alla nona posizione. Nelle prime fasi del turno il "Dottore" si era portato addirittura in seconda piazza, ma poi tutti gli altri si sono migliorati parecchio, mentre lui è rimasto fermo sul suo 1'48"211, che lo tiene a sette decimi dalla vetta. Tra le altre cose, a tempo praticamente scaduto, ha fatto anche un lungo alla San Donato.
Chiude il quadro delle prime dieci posizioni l'altra M1 di Pol Espargaro, e questo vuol dire che al momento Dani Pedrosa si troverebbe ancora costretto ad affrontare la Q1. Il pilota della Honda, ancora alle prese con il recupero dall'intervento al braccio destro di un paio di mesi fa, appare abbastanza in difficoltà ed è solamente 13esimo, alle spalle delle due Ducati della wild card Michele Pirro e di Danilo Petrucci.
Per quanto riguarda le "Open", questa volta a svettare è stato Stefan Bradl, 16esimo con la Forward Yamaha, ma c'è gloria anche per Hector Barbera: il portacolori della Ducati Avintia ha sfondato il muro dei 350 km/h alla speed trap. Chiudiamo con il capitolo Aprilia: Alvaro Bautista si è piazzato 22esimo con la RS-GP dotata del nuovo cambio seamless, pagando un paio di secondi, mentre Marco Melandri è sempre ultimo ad oltre quattro.
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