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Lorenzo eguaglia i podi di Agostini nella top class

Con la terza vittoria di fila sono 88. Curiosità su Valentino: 10 volte sul podio al Mugello, ma mai secondo

Jorge Lorenzo è senza dubbio l'uomo del momento in MotoGp. Ieri al Mugello ha conquistato la sua terza vittoria consecutiva, confermando un grande feeling con il tracciato toscano oltre al suo periodo di ottima forma: negli ultimi cinque anni, si è imposto per ben quattro volte nel Gp d'Italia, ad eccezione del 2014, anno in cui ha chiuso alle spalle di Marc Marquez.

Tra le altre cose, era dal 2013 che non gli capitava di fare un filotto così lungo, quando riuscì ad imporsi nelle tre gare conclusive della stagione. Ma ha fatto anche di più, perché era addirittura dal 2007 che non capitava che un pilota riuscisse ad imporsi in tre Gp consecutivamente comandando ogni singolo giro: l'ultimo era stato Casey Stoner nell'anno del Mondiale con la Ducati a cavallo tra Indianapolis, Brno e Misano.

Il dato più interessante però per lo spagnolo è senza dubbio quello relativo alla statistica dei podi: con quello di ieri è arrivato a quota 88 nella classe regina, eguagliando un mostro sacro come Giacomo Agostini. In questa speciale classifica resta sempre al comando Valentino Rossi, che con quello di ieri è arrivato a quota 166.

Tra le altre cose, c'è una curiosità legata ai piazzamenti a podio del "Dottore" al Mugello: quello di ieri era il decimo in MotoGp, ma non è mai salito sul secondo gradino. In sette occasioni ha ottenuto la vittoria, mentre nelle altre tre il terzo posto. Quello arrivato in Toscana inoltre è stato il decimo podio consecutivo di una striscia aperta in Giappone lo scorso anno dal campione di Tavullia.

La quinta vittoria in sei gare ha portato avanti anche il momento magico della Yamaha, che ha toccato così quota 210 successi nella top class. Il primato della Honda comunque rimane ancora molto lontano, visto che la Casa alata è più avanti di ben 54 affermazioni. E' proseguita quindi anche la striscia che da 80 Gp a questa parte vede vincere solamente questi due costruttori, con l'ultima affermazione della Ducati che risale ormai al 2010, quando c'era ancora Stoner.

A Borgo Panigale però stanno iniziando ad attrezzarsi ed è evidente per i segnali lanciati da Andrea Iannone: sabato ha ottenuto la sua prima pole position in MotoGp, con tanto di record della pista, diventando il primo italiano su una moto italiana a primeggiare in qualifica nella gara di casa dopo oltre 40 anni. L'ultimo era stato Agostini nel 1972 ad Imola sulla MV Agusta. Ieri poi con il secondo posto ha ottenuto anche il suo miglior risultato in carriera nella classe regina.

Prosegue invece il momento nero di Marc Marquez: il campione del mondo in carica ha infilato la quarta gara consecutiva senza vittoria e non gli capitava dal finale della passata stagione, quando cadde tre volte a Misano, Aragon e Phillip Island e giunse secondo in Giappone. In quel caso però aveva già il Mondiale praticamente in tasca. Al Mugello il pilota della Honda ha macchiato anche il suo curriculum in qualifica con l'eliminazione in Q1 ed il 13esimo posto in griglia: fino a ieri era sempre scattato dalla prima o dalla seconda fila.

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