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Motegi, Warm-Up: Pedrosa in spolvero sul bagnato

Dani precede le due Yamaha e le due Ducati, ma le condizioni sono date in miglioramento per la gara

Dani Pedrosa

Dani Pedrosa

MotoGP

Dani Pedrosa, Repsol Honda Team e Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing e Andrea Iannone, Ducati Te
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Dani Pedrosa, Repsol Honda Team e Andrea Iannone, Ducati Team e Valentino Rossi, Yamaha Factory Raci
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Andrea Dovizioso, Ducati Team e Aleix Espargaro, Team Suzuki MotoGP e Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Andrea Dovizioso, Ducati Team e Aleix Espargaro, Team Suzuki MotoGP and Bradley Smith, Tech 3 Yamaha

La pioggia non sembra aver cambiato più di tanto i valori a Motegi o almeno questa è la sensazione che si ha guardando la classifica finale del warm-up, perché nelle prime posizioni troviamo tutti i top rider. Dani Pedrosa è parso particolarmente in evidenza: il pilota della Honda è stato costantemente in testa alla classifica, migliorando di giro in giro il tempo di riferimento fino ad arrivare a girare in 1'55"235.

Proprio sotto alla bandiera a scacchi alle sue spalle si è portato Jorge Lorenzo, distanziato di 261 millesimi. Il maiorchino non ha lasciato nulla al caso questa volta: ha provato un casco modificato ed ha fatto forare il cupolino della sua M1 per evitare problemi di appannamento. In questo modo è saltato davanti a Valentino Rossi, per una manciata di millesimi, ma anche il "Dottore" ha dimostrato di poter tenere un ritmo decisamente interessante con l'asfalto viscido.

A seguire ci sono le due Ducati di Andrea Iannone ed Andrea Dovizioso, distanziate entrambe di sette decimi, mentre il più cauto è stato senza dubbio Marc Marquez che non ha voluto rischiare la sua mano fresca di operazione: lo spagnolo della Honda è settimo, alle spalle anche della Suzuki di Aleix Espargaro.

Il bagnato ha permesso anche a Danilo Petrucci di scalare la classifica, portando la sua Ducati Pramac al decimo posto, giusto davanti a Jack Miller, che ha confermato il suo feeling con la pioggia risultando il più veloce tra le "Open".

Va detto però che le condizioni sono date in miglioramento per l'orario della corsa, quindi potremmo andare incontro all'ennesima gara che richiede il cambio moto. Non a caso, tutti quanti si sono dedicati anche alle prove di questa operazione delicata ed è stato curioso notare che Lorenzo e Marquez, forse anche per i loro infortuni, sembrano aver rinunciato al salto per un cambio più tradizionale.

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