MotoGP | Motegi, Libere 1: Miller precede Bagnaia e Quartararo
Le due Ducati dettano il ritmo con l'australiano leggermente più veloce di Pecco. I contendenti al titolo però sono tutti lì, perché dietro alle due Desmosedici GP del team ufficiale ci sono proprio il leader del Mondiale e l'Aprilia di Aleix Espargaro. Attardato solo Bastianini, che paga una caduta alla curva 5 e rischia di dover fare la Q1 se domani pioverà. Passi avanti anche per Marquez, sesto alle spalle di un ottimo Marini.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La lunga trasferta per arrivare direttamente dalla Spagna al Giappone ha imposto un cambio di format per la MotoGP, che oggi a Motegi ha disputato una sola sessione di prove libere, ma della durata di 75 minuti. Un turno che rischia di essere decisivo in ottica accesso alla Q2, perché per domani le previsioni meteo parlano di pioggia, quindi se dovessero trovare conferma, la classifica rischia di rimanere congelata nella FP2 di domani mattina.
Si potrebbe dire che anche a Motegi abbiamo ripreso da dove avevamo lasciato, perché davanti a tutti ci sono due Ducati. Questa volta però a dettare il ritmo è stato l'australiano Jack Miller, che ha fermato il cronometro sull'1'44"509, nonostante nel suo giro migliore abbia avuto anche problemi di traffico, precedendo di appena 28 millesimi il compagno di squadra Pecco Bagnaia.
Il vice-campione del mondo, arrivato in Giappone con soli 10 punti da recuperare sul leader Fabio Quartararo, è stato bravo a non perdere la testa in una turno che è iniziato con un problema di elettronica sulla sua Desmosedici GP e che non è proseguita in maniera troppo brillante, almeno fino a pochi minuti dalla bandiera a scacchi.
I protagonisti nella corsa al titolo comunque sono tutti lì, con Quartararo terzo a 49 millesimi e l'Aprilia di Aleix Espargaro in quarta posizione a 68. "El Diablo" è velocissimo nei primi tre settori della pista, ma poi nel T4, quello in cui conta soprattutto il motore, vengono fuori i soli limiti della Yamaha, per la quale sembra aver deliberato definitivamente il telaio nuovo provato a Misano, presente su entrambe le sue M1.
Come Bagnaia, anche Espargaro ha avuto bisogno di tempo per portare la sua RS-GP nelle posizioni di vertice, ma è sicuramente importante avere tutti i protagonisti del Mondiale lì davanti. All'appello in realtà manca Enea Bastianini, che ha pagato a carissimo prezzo una scivolata alla curva 5, che gli ha impedito di girare nei minuti conclusivi. Nonostante paghi meno di mezzo secondo, il pilota del Gresini Racing, reduce dalla vittoria di Aragon, si ritrova infatti 14°. Questo vuol dire che, se domani dovesse effettivamente piovere, si ritroverebbe ad affrontare la Q1.
A completare la top 5 troviamo l'altra Ducati di un ottimo Luca Marini, che dopo la pausa estiva sta vivendo un momento di grande forma, confermato per ora anche a Motegi. A seguire poi ci sono le due Honda di Marc Marquez e Pol Espargaro, che almeno sulla pista di casa sembrano aver fatto un passettino in avanti, visto che entrambi i piloti spagnoli pagano meno di due decimi.
L'otto volte iridato ha dato però la sensazione di essere veramente al limite con la sua RC213V, con un paio di passaggi davvero sul filo del rasoio. Inoltre si toccava spesso la spalla destra, anche se non è una sorpresa che Motegi sia una pista molto impegnativa dal punto di vista fisico. Va segnalato poi che anche lui sembra aver scelto definitivamente il forcellone in alluminio realizzato dalla Kalex, che oggi era presente su entrambe le sue moto.
Buona anche la sessione delle due KTM, con Brad Binder e Miguel Oliveira che sono riusciti ad inserire la RC16 in ottava e nona posizione, con un ritardo di poco più di due decimi. Il quadro dei piloti che al momento avrebbero accesso diretto alla Q2 si completa invece con l'altra Aprilia di Maverick Vinales, che ha beffato per appena 1 millesimo Johann Zarco, che ha rovinato il suo turno con una scivolata alla curva 7 nel finale.
Stoico Takaaki Nakagami, tornato in sella per la gara di casa a soli quattro giorni da un'operazione ai tendini dell'anulare e del mignolo della mano destra, figlia della lesione rimediata nella caduta del primo giro ad Aragon. Il giapponese è 12°, ma vederlo togliersi il guanto a fine turno, con la mano che tremava, è stata veramente una stretta al cuore.
Nella sua scia troviamo la Suzuki di Alex Rins, che stamani ha portato al debutto due nuove alette sul codone della GSX-RR. Ancora una volta, lo spagnolo è stato tra i protagonisti fino a quando si è lavorato sul passo, poi è precipitato durante il time attack. Discorso che stamani vale anche per Franco Morbidelli, alla fine solo 16° con la sua Yamaha seppur staccato di soli 556 millesimi.
Per quanto riguarda gli altri italiani, Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio hanno faticato abbastanza, perché si trovano rispettivamente in 19° ed in 24° posizione. Da segnalare anche le altre scivolate che hanno avuto per protagonisti Darryn Binder e la wild card Tetsuta Nagashima, che fa il suo debutto in MotoGP in sella ad una Honda ed ha chiuso 22°, spuntandola nel derby nipponico con Takuya Tsuda, ultimo, che sostituisce l'infortunato Joan Mir sulla Suzuki.
Cla | Pilota moto | Moto | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Jack Peter Miller
|
Ducati | 28 | 1'44.509 | 165.379 | ||
2 |
Francesco Bagnaia
|
Ducati | 26 | 1'44.537 | 0.028 | 0.028 | 165.334 |
3 |
Fabio Quartararo
|
Yamaha | 30 | 1'44.558 | 0.049 | 0.021 | 165.301 |
4 |
Aleix Espargaró Villà
|
Aprilia | 26 | 1'44.577 | 0.068 | 0.019 | 165.271 |
5 |
Luca Marini
|
Ducati | 27 | 1'44.645 | 0.136 | 0.068 | 165.164 |
6 |
Marc Márquez Alentà
|
Honda | 26 | 1'44.656 | 0.147 | 0.011 | 165.146 |
7 |
Pol Espargaró Villà
|
Honda | 26 | 1'44.678 | 0.169 | 0.022 | 165.112 |
8 |
Brad Binder
|
KTM | 30 | 1'44.735 | 0.226 | 0.057 | 165.022 |
9 |
Miguel Ângelo Falcão de Oliveira
|
KTM | 28 | 1'44.743 | 0.234 | 0.008 | 165.009 |
10 |
Maverick Ruiz Viñales
|
Aprilia | 25 | 1'44.797 | 0.288 | 0.054 | 164.924 |
11 |
Johann Zarco
|
Ducati | 25 | 1'44.798 | 0.289 | 0.001 | 164.922 |
12 |
Takaaki Nakagami
|
Honda | 28 | 1'44.886 | 0.377 | 0.088 | 164.784 |
13 |
Alejandro Álex Rins Navarro
|
Suzuki | 31 | 1'44.913 | 0.404 | 0.027 | 164.742 |
14 |
Enea Bastianini
|
Ducati | 24 | 1'44.978 | 0.469 | 0.065 | 164.640 |
15 |
Jorge Martin
|
Ducati | 28 | 1'45.009 | 0.500 | 0.031 | 164.591 |
16 |
Franco Morbidelli
|
Yamaha | 28 | 1'45.065 | 0.556 | 0.056 | 164.503 |
17 |
Cal Crutchlow
|
Yamaha | 27 | 1'45.187 | 0.678 | 0.122 | 164.313 |
18 |
Darryn Binder
|
Yamaha | 30 | 1'45.366 | 0.857 | 0.179 | 164.033 |
19 |
Marco Bezzecchi
|
Ducati | 29 | 1'45.426 | 0.917 | 0.060 | 163.940 |
20 |
Alex Marquez
|
Honda | 30 | 1'45.600 | 1.091 | 0.174 | 163.670 |
21 |
Raul Fernandez
|
KTM | 27 | 1'45.739 | 1.230 | 0.139 | 163.455 |
22 |
Tetsuta Nagashima
|
Honda | 24 | 1'45.845 | 1.336 | 0.106 | 163.291 |
23 |
Remy Gardner
|
KTM | 27 | 1'45.991 | 1.482 | 0.146 | 163.066 |
24 |
Fabio Di Giannantonio
|
Ducati | 24 | 1'46.365 | 1.856 | 0.374 | 162.493 |
25 |
Takuya Tsuda
|
Suzuki | 22 | 1'46.718 | 2.209 | 0.353 | 161.955 |
Guarda i risultati completi |
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