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La Yamaha di Nakasuga è un laboratorio di novità

Sulla M1 del giapponese si può notare un arretramento del serbatoio, ma anche la piattaforma inerziale

Katsuyuki Nakasuga, Yamaha Factory Racing

Foto di: Yamaha MotoGP

Katsuyuki Nakasuga, Yamaha Factory Racing
Katsuyuki Nakasuga, Yamaha Factory Racing
Katsuyuki Nakasuga, Yamaha Factory Racing
Katsuyuki Nakasuga, Yamaha Factory Racing
Katsuyuki Nakasuga, Yamaha Factory Racing
Katsuyuki Nakasuga, Yamaha Factory Racing

La bellissima livrea classica non è la sola cosa che si è potuta notare questo fine settimana a Motegi sulla Yamaha M1 schierata per la wild card Katsuyuki Nakasuga, ormai una presenza praticamente fissa quando la MotoGp fa tappa in Giappone.

Essendo un collaudatore della Casa di Iwata, al pilota nipponico è stato affidato il compito di valutare alcune novità che potrebbero essere introdotte nella stagione 2015 sulle moto di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi.

La prima ad essere balzata agli occhi degli addetti ai lavori è senza ombra di dubbio l'arretramento del serbatoio, comprensibile per il fatto che il bocchettone per il rifornimento è posizionato praticamente sul codone, subito dietro al sedere del pilota. Molto probabilmente si tratta di una prova dettata dalla volontà di modificare la distribuzione dei pesi, anche se al momento non è stato ancora possibile avere informazioni sull'esito di questo test.

Ma non è tutto, perché si è vista anche la piattaforma inerziale, ovvero il famigerato dispositivo che misura la posizione della moto nello spazio e le accelerazioni a cui è sottoposta su cui si è discusso tanto in sede di Gran Prix Commission, che fino ad ora era stato una delle armi in più della Honda.

Infine, non si poteva non notare che sulla M1 di Nakasuga in questi giorni è stato utilizzato un nuovo dispositivo per la messa in moto, che veniva posizionato lateralmente rispetto alla moto a differenza di quelli posteriori che si vedono tradizionalmente.

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