MotoGP | Morbidelli: "Non ho mai pensato di smettere"
Le speculazioni sul fatto che Franco Morbidelli avrebbe lasciato la Yamaha sono proseguite fino all'ultima gara della stagione a Valencia, ma l'italiano non ha mai pensato di gettare la spugna.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Secondo classificato nel Campionato del Mondo 2020, Franco Morbidelli è passato nella squadra ufficiale Yamaha a metà della scorsa stagione, quando il marchio giapponese si è inaspettatamente separato da Maverick Vinales. Convalescente per un infortunio al ginocchio, il romano ha avuto un ritorno difficile, anche se si pensava ad una parentesi momentanea, prima di tornare ad essere il pilota vincente che era.
Ma la stagione 2022 di Morbidelli, la sua prima completa con il team ufficiale, non è stata all'altezza delle aspettative. Solo alla fine, nelle gare in Malesia e a Valencia, è stato possibile vedere un po' del Franco del 2020. Una situazione che non solo ha scatenato le critiche più aspre nei confronti del pilota, ma ha anche alimentato le speculazioni sul suo futuro, sia da parte della Yamaha nell'ottica di cercare un sostituto, sia da parte dello stesso Franco, che si dice abbia seriamente considerato, qualche mese fa, se valesse davvero la pena continuare.
Speculazioni che si sono spinte fino all'ultima gara, a Valencia, dove il boss della Yamaha Lin Jarvis ha tenuto incontri con gli agenti di diversi piloti, che sono stati collegati ad un possibile arrivo in squadra per il primo test pre-stagionale del 2023 di questo martedì. Anche la presenza della star turca della SBK Toprak Razgatlioglu, insieme al suo manager Kenan Sofuoglu, ha fatto ulteriormente bollire il pentolone delle voci su una possibile partenza di Morbidelli, per decisione sua o della squadra, spinta dalla pressione degli sponsor che chiedono risultati.
Alla fine tutto è stato messo a tacere. La Yamaha terrà Morbidelli per un altro anno nella speranza di dargli una moto più competitiva su cui mostrare le sue qualità, mentre il pilota afferma di non aver "mai pensato di gettare la spugna".
"Ho 27 anni e ho vissuto situazioni ben più difficili nella mia vita", ha dichiarato l'italiano a Motorsport.com, riferendosi alla tragica morte del padre quando era solo un ragazzino. "Non è il momento di gettare la spugna, non ho mai rinunciato a nulla di ciò che ho iniziato finché non sono arrivato a destinazione", ha aggiunto.
"Mi sento ancora giovane e con un enorme fuoco dentro di me. Non è vero che ho pensato di smettere. Rimango sempre concentrato e non spreco energie pensando a quello che succede fuori, che può far sembrare che io sia perso, ma non è così, sono sempre stato concentrato su quello che voglio fare", sostiene Franco, che assicura, quando gli si chiede se l'infortunio al ginocchio lo abbia condizionato quest'anno: "No, per niente".
A differenza di altri sportivi più convenzionali, Franco è sempre stato una persona riflessiva e impegnata, capace di argomentare qualsiasi situazione. Motivo per cui il suo profilo potrebbe corrispondere a quello di una persona che potrebbe essere colpita mentalmente da questa situazione.
"Quando le persone non credono in te o se ne vanno, è qualcosa che percepisci, che senti quando c'è una perdita di interesse, e non l'ho mai sentito alla Yamaha, da nessuno della squadra. È una cosa che ho apprezzato molto e che mi ha permesso di continuare a lavorare sodo e a spingere il più possibile".
Anche le critiche, che sono state feroci, non hanno intaccato la mente del pilota italiano.
"I commenti dei tifosi sono molto belli quando sono positivi, le sensazioni sono molto buone. Quando sono negativi e cercano solo di fare del male, è un male che devi scartare immediatamente, solo quello. Non sono commenti importanti, sono legittimi, certo, ma non importanti. Personalmente preferisco concentrarmi sulle critiche e sui commenti positivi, perché quelli toccano il cuore. Anche gli altri ti toccano il cuore, ma devi scartarli subito per igiene mentale", ha concluso l'italo-brasiliano.
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