MotoGP | Mir: "La Suzuki inizia a fare gare come nel 2020"
Joan Mir si è detto convinto che con la moto 2022 la Suzuki stia riuscendo nuovamente a fare delle gare al livello di quelle del 2020, quando il maiorchino si è laureato campione del mondo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Lo scorso anno, Joan Mir non è riuscito a difendere la corona di campione di MotoGP, con i pochi sviluppi apportati alla GSX-RR dalla Suzuki che gli hanno impedito di fare meglio del terzo posto nel Mondiale, per di più senza conquistare neppure una vittoria.
Lo spagnolo deve ancora ottenere un podio nel 2022, mentre il suo compagno di squadra Alex Rins ne ha già firmati due, con quello di domenica scorsa ad Austin che ha segnato il 500° della storia della Suzuki nei GP. Tuttavia, Mir ha concluso tutte le prime quattro gare nella top 6 e nel Mondiale è staccato di soli 15 punti dal leader Enea Bastianini.
In Qatar ha avuto qualche difficoltà a livello di grip al posteriore, ma ora Mir pensa che la Suzuki abbia intrapreso una traiettoria ascendente, riuscendo più o meno a replicare le gare che nel 2020 gli avevano permesso di laurearsi campione del mondo.
"Penso che in Europa faremo quel clic che ci manca al momento", ha detto Mir dopo il quarto posto di Austin. "In Argentina abbiamo fatto una gara davvero buona, e anche a Mandalika sul bagnato".
"In Qatar abbiamo visto che ci è mancato qualcosa, ma la verità è che da lì in avanti ho iniziato a sentirmi molto meglio. Stiamo iniziando a fare gare come nel 2020, rimontando e cercare di utilizzare il 100% del potenziale della nostra moto".
"Quindi, continuiamo così. Penso che quest'anno se rimaniamo concentrati e facciamo quello step che mi aspetto, lotteremo di nuovo per fare qualcosa di importante alla fine della stagione".
Joan Mir, Team Suzuki MotoGP
Photo by: MotoGP
Commentando la sua gara in Texas, Mir ha aggiunto: "Considerando che è una pista che è semplicemente diversa dalle altre e sulla quale non mi piace guidare, non è andata male. Durante il weekend non ho voluto dirlo, perché i commenti negativi non aiutano".
"Quando una pista non ti piace, ti manca sempre qualcosa. Quindi, essere in grado di finire al quarto posto è grandioso. Significa che stiamo facendo dei passi avanti positivi. Abbiamo rimontato da dietro e nell'ultima parte di gara ero veloce. Sorpassavo gli avversari e mi sentivo benissimo".
"Quindi, sono molto contento che stia andando tutto bene. La quarta posizione è un piazzamento che vorresti sempre evitare: la quinta o la terza sono sempre meglio. Ma è comunque fantastico".
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