Dopo aver conquistato la sua settima vittoria consecutiva in
MotoGp sul tracciato di
Barcellona, Marc Marquez ha messo tutti in fila anche nella giornata di
test collettivi. Una giornata cominciata in maniera particolare, visto che la
Dorna e la
FIM hanno chiesto ai piloti di girare per una mezzora utilizzando la versione più breve della curva 10, quella che usa la Formula 1 per intendersi, per valutarne un eventuale utilizzo in futuro.
Passata questa prima fase, i piloti hanno sfruttato al meglio il tempo a disposizione perché, anche se le nuvole hanno coperto il tracciato di Montmelò nel pomeriggio, senza però scaricare pioggia sull'asfalto. E il più bravo è stato ancora una volta il pilota della
Honda, sempre più uomo dei record della classe regina, che ha lavorato sul set-up e sull'elettronica in vista dei prossimi appuntamenti di
Assen e Sachsenring. Stesso discorso che vale anche per il suo compagno di squadra
Dani Pedrosa, che però ha chiuso settimo, ad oltre sette decimi dal suo 1'41"184.
A sorpresa, alle spalle del leader del Mondiale, staccato di appena 40 millesimi, troviamo la
Yamaha di Bradley Smith. Ma in generale sono state le due
M1 della
Tech 3 a fare molto bene, visto che anche quella di
Pol Espargaro occupa la quarta posizione. Gli occhi però erano puntati soprattutto sulle due
M1 ufficiali, visto che oggi montavano un nuovo motore realizzato in ottica 2015 (ora c'è il regime di freezing) ed uno scarico inedito realizzato dalla
Akrapovic.
Jorge Lorenzo sembra essersi trovato piuttosto bene, visto che ha realizzato il terzo tempo a tre decimi da
Marquez, mentre
Valentino Rossi è rimasto decisamente più indietro, chiudendo decimo a poco meno di un secondo. Ora quindi c'è grande attesa per sapere cosa ne pensano i due piloti delle novità arrivate in terra catalana.
Quinto tempo poi per
Stefan Bradl, che ha lavorato sulla geometria delle sospensioni e sulla messa a punto fine dell'elettronica della sua
Honda. Un lavoro simile a quello svolto da
Alvaro Bautista, che però ha completato solamente 24 giri, essendo ancora dolorante a causa dell'incidente di cui è stato vittima sabato. Per questo lo spagnolo del
Team Gresini non è andato oltre al 12esimo tempo.
Veniamo ora alle
Ducati: curiosamente le due
Desmosedici migliori sono state quelle del
Team Pramac, con
Andrea Iannone e Yonny Hernandez che occupano la sesta e l'ottava posizione. Più indietro invece le due ufficiali di
Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow che hanno chiuso con l'11esima e la 13esima prestazione. Da segnalare che domani e mercoledì il Test Team di Borgo Panigale sarà ancora al lavoro a Barcellona con il collaudatore
Michele Pirro, oggi 15esimo.
Oltre a lui ci sarà anche
Randy De Puniet con la
Suzuki, che però oggi ha iniziato a mettersi avanti con i lavori pur non riuscendo a fare meglio del 17esimo tempo: il francese ha provato un nuovo motore, ma anche delle novità di telaio ed elettronica. Del resto, avendo chiesto una
wild card per Valencia, la Casa di Hamamatsu deve iniziare a stringere i tempi per avvicinarsi alla vetta.
Passando alle
"Open", bisogna segnalare che tutti hanno avuto modo di provare una nuova release del software unico realizzato dalla
Magneti Marelli, ma c'era attenzione soprattutto per
Aleix Espargaro, che ha guidato per la prima volta il nuovo telaio della
Forward Yamaha realizzato dalla sua squadra, con cui
Colin Edwards ha disputato le ultime due gare. Lo spagnolo ha ottenuto il nono tempo, quindi le prime indicazioni sembrano tutto sommato positive. Parlando di "Open", è stato positivo anche l'esordio di
Dominique Aegerter in sella alla
FTR-Kawasaki dell'Avintia Racing: lo svizzero proveniente dalla Moto2 ha completato ben 90 giri con un miglior tempo di 1'45"370, non troppo distante da quello del titolare
Mike Di Meglio.
Da segnalare, infine, che la maggior parte dei piloti ha avuto modo di provare una nuova gomma realizzata dalla
Bridgestone per l'anteriore: si tratta di una nuova mescola che potrebbe essere utilizzata in gara nella fase più avanzata della stagione.
MotoGp - Test Collettivi Barcellona
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