MotoGP | Marquez: “Avevo il ritmo per vincere, o almeno per lottare”
La sfortuna di Marc Marquez non ha fine, tornato ad Austin dopo lo stop causato dalla diplopia, ha avuto un problema meccanico sulla Honda quando era in griglia.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Appena spento il semaforo che dava il via al Gran Premio delle Americhe, si è potuta vedere una moto che rimaneva ferma in mezzo alla griglia. Immediatamente ci si è resi conto che era la Honda di Marc Marquez, che partiva dalla terza fila in nona posizione. Lo spagnolo si è visto sorpassare da ben dieci piloti, prima che la sua RC213V reagisse alla mancanza di potenza.
Da quel momento, Marquez ha iniziato una folle rimonta che lo ha portato fino alla sesta posizione, battendo anche il record del giro veloce in gara, che poi è stato frantumato dal vincitore Enea Bastianini qualche giro dopo. Lo spagnolo arrivava ad Austin dopo aver saltato le ultime due gare per recuperare da un nuovo episodio di diplopia, ma nessuno mette in dubbio il fatto che senza quel problema in partenza avrebbe lottato per la vittoria: “Non mi piace mai dire che se non avessi avuto un problema avrei potuto vincere, ma avevo il ritmo per farlo, o almeno per lottare. Sarei potuto salire sul podio sicuramente”.
L’otto volte campione del mondo spiega il problema avuto sulla sua Honda: “Si mette tutto insieme, quando non succede una cosa ne accade un’altra, abbiamo avuto un problema meccanico sulla moto, Honda sta investigando per capire cosa sia successo. Ero in griglia e ho visto un messaggio strano sul dashboard, la moto non andava bene fino a quando non sono arrivato alla prima curva. Poi, disattivando l’holeshot anteriore, tutto ha funzionato normalmente. Lì abbiamo iniziato la nostra gara, ho cominciato a fare sorpassi, a rimontare. È stata una buona gara, quando parti così dietro non c’è gestione, dai tutto e questo ho fatto”.
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Tuttavia, nella parte finale della gara, il catalano ha accusato lo sforzo: “Quando mancavano cinque o sei giri, il corpo ha detto basta e lì mi sono concentrato sul finire la gara, raccogliere i punti del sesto posto. L’importante è andare via meglio di come sono arrivato”. Una settimana fa infatti nessuno sapeva se Marquez fosse stato ad Austin, ma il pilota voleva tornare sul suo circuito talismano per mettersi alla prova.
“Ho disputato un weekend solido, rischiando il giusto, ho fatto il necessario quando serviva, ho fatto pochi giri veloci, volevo fare un fine settimana solido e ci sono riuscito. Il problema meccanico in partenza è stato un problema, ma l’importante è che abbiamo reagito bene, ero ultimo e sono arrivato a lottare con Fanio Quartararo. Ho trovato la fiducia, che era ciò che cercavo su questa pista che mi piace tanto. Abbiamo trovato il punto debole della moto e Honda deve iniziare a lavorare da domani stesso per migliorare in vista delle prossime gare”, ha concluso Marquez inviando un messaggio chiaro agli ingegneri HRC.
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