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MotoGP | Marquez: “Ancora non capiamo tutto sulla moto”

Marc Marquez ha svolto i test di Jerez completando 60 giri e provando con ben tre moto. Nonostante in casa Honda siano stati raccolti molti dati, l’otto volte campione del mondo continua a faticare sulla RC213V e afferma di non averla ancora capita del tutto.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

La corsa contro il tempo per Marc Marquez continua nei test di Jerez, dove Honda ha portato ben tre moto per poter fornire al proprio pilota il maggior numero di dati su cui lavorare per capire la direzione da prendere per il resto della stagione. L’otto volte campione del mondo, ancora non pienamente a suo agio con la RC213V, ha completato 60 giri chiudendo con il 15° tempo, non una posizione soddisfacente, ma si sa che la caccia al crono non è mai il focus dei test.

Le prove si sono concentrate principalmente sull’aerodinamica e qualcosa si può forse vedere già fra due settimane a Le Mans: “È stata una buona giornata, abbiamo provato alcune cose. Come sempre, alcune hanno funzione bene e altre non ci hanno fatto sentire nel mood giusto. Abbiamo provato alcuni sviluppi sul lato aerodinamico, uno di quest'anno uno dell'anno scorso, perché durante la pre-stagione abbiamo avuto circuiti lunghi e veloci, come Sepang e Mandalika, invece Jerez è una pista piccola. Volevamo capire e abbiamo ottenuto delle buone informazioni”.

Nonostante i tanti dati raccolti, Marquez sostiene che i punti deboli continuano a confermarsi e ribadisce che lottare per vincere è ancora un pensiero fin troppo ottimistico: “È difficile da capire, con la stessa moto nello stesso fine settimana con la stessa pista e le stesse condizioni, ci sono stati alti e bassi. Nakagami non è andato male a Jerez, ma è la sua pista, a Portimão Álex era veloce. Sono l'unico che è stato presente ad ogni gara, anche se ho perso l'Indonesia e l'Argentina dove ho perso punti. Ma non abbiamo la velocità per lottare per il campionato e per le vittorie. Sto cercando di sopravvivere in un modo diverso”.

 

Al netto delle difficoltà, Marquez ha dimostrato di poter essere della partita quando le condizioni glielo permettono e lo abbiamo visto ingaggiare un gran duello con Aleix Espargaro e Jack Miller domenica in gara. Inoltre abbiamo assistito a uno dei suoi grandi salvataggi, rivedendo un po’ il “vecchio” Marc: “Il buon indicatore per me sarà quando vedremo questo tipo di salvataggio sul lato destro, che è dove ho più problemi. Sul lato sinistro va bene, mi sento forte e posso guidare come voglio”.

“Continuiamo a lavorare, non ci arrendiamo. Corriamo con qualche difficoltà, non capiamo ancora tutto sulla moto e non guido ancora come vorrei ma continuo a spingere. Come avete visto, non importa se combatto contro mio fratello come a Portimão o contro Miller a Jerez, per il quarto o decimo posto. Sto facendo del mio meglio”.

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