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MotoGP | Marini stupisce: "Sensazioni ottime quest'anno"

Il pilota del team Mooney VR46 ha stupito nelle qualifiche di Termas de Rio Hondo riuscendo ad ottenere il terzo tempo e ha sottolineato quanto siano elevate le aspettative per questa stagione.

Luca Marini, VR46 Racing Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

È stato il sabato delle sorprese. Sul tracciato di Termas de Rio Hondo, nel corso di un weekend di MotoGP compresso e ridotto a due giorni, ad imporsi al termine della sessione di qualifica è stato un Aleix Espargaro in grado di regalare la pole all’Aprilia mettendo fine ad un digiuno di 21 anni, ma l’altra grande sorpresa di giornata è stata Luca Marini.

Il pilota del team Mooney VR46 Racing, infatti, è riuscito ad artigliare il terzo tempo, e la possibilità di scattare domani dalla prima fila, dopo essere riuscito ad entrare in Q2 all’ultimo tentativo per pochi millesimi.

“Quest’anno mi sono sentito meglio sin da subito” ha spiegato un soddisfatto Marini ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD. “Ho fatto un grande passo in avanti non solo come pilota, ma anche come persona. Mi aspetto di poter lottare per queste posizioni, ma è anche vero che ci si deve scontrare con un livello molto alto”.

Il risultato ottenuto oggi dal pilota italiano, insieme al secondo crono firmato Jorge Martin, evidenziano la crisi della Ducati ufficiale. Jack Miller non è riuscito a fare meglio dell’undicesimo tempo, mentre Pecco Bagnaia ha sofferto e non è addirittura riuscito a superare la Q1 vedendosi costretto a prendere il via in gara dalla quattordicesima posizione.

“Per poter entrare in Q2 oggi è stata questione di millesimi” ha proseguito Marini che ha poi sottolineato la bontà del progetto Desmosedici. “È sempre molto complicato, ma se continueremo a fare un buon lavoro possiamo continuare a stare davanti anche grazie ad una Ducati che è una gran moto”.

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“Non abbiamo fatto nessun passo indietro verso la moto del 2021. L’intero team ha fatto un ottimo lavoro, ma anche Ducati in generale. Analizzando i dati delle prime due gare siamo riusciti a sistemare meglio la moto ed io sono riuscito a capire cosa serve alla moto per andare forte. Quest’anno le sensazioni sono ottime”.

Marini ha poi voluto porre l’accento sugli avvallamenti presenti in curva 11 che hanno mandato ai matti Bagnaia e complicato parecchio la vita a tutti i piloti. Secondo l’italiano non c’è modo di evitare quelle buche se si vuole cercare di ottenere un tempo competitivo.

“In curva 11 hai una traiettoria obbligata. Lì ci sono alcune buche importanti e non c’è modo di evitarle perché se vuoi andare forte ci devi passare sopra. L’unica traiettoria efficace, e lo abbiamo visto dai dati, è passare per quella linea cercando di assorbire al meglio le compressioni. Ho visto che Pecco ha sofferto molto in quel tratto. È sicuramente un punto molto critico della pista”.

 

 

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