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Losail, Libere 3: Marquez tallonato da Crutchlow

Iannone cade, ma è terzo con la media. La Suzuki di Espargaro quarta con la soft, ottava e nona le due Yamaha

L'orario della terza sessione di prove libere del Gp del Qatar era quello dell'aperitivo e bisogna dire che i piloti della MotoGp ce ne hanno regalato uno molto interessante di quello che potrà essere domani lo spettacolo in qualifica: 16 moto racchiuse nello spazio di meno di un secondo bastano per descrivere le emozioni regalate nei minuti conclusivi, quando tutti sono andati a caccia di un tempo utile a guadagnare una top ten che valeva l'accesso diretto in Q2.

Ancora una volta è stato Marc Marquez a guidare la classifica, riuscendo ad abbassare ancora un po' il limite raggiunto con la sua Honda RC213V e portandolo a 1'54"822. Il passo avanti più interessante però forse è quello che ha fatto Cal Crutchlow, che ha piazzato la sua Honda LCR a soli 96 millesimi da quella di "El Cabronsito".

Bella anche la risposta di Andrea Iannone, che con la sua Ducati GP15 è riuscito ad infrangere il muro dell'1'55" con la gomma media. Poi purtroppo è incappato in una caduta alla curva 2 quando stava valutando le famigerate ali sulla carena, quindi non è riuscito a montare la gomma morbida per tentare il time attack.

Cosa che invece è riuscita alla perfezione ad Aleix Espargaro, che a sua volta ha portato sotto all'1'55" anche la Suzuki GSX-RR, chiudendo a soli due millesimi dal pilota di Vasto e davanti a piloti più attesi come Dani Pedrosa ed Andrea Dovizioso. E forse il forlivese della Ducati ha un po' deluso, perché non è riuscito ad andare oltre al sesto posto con la soft, anche se è vero che il suo distacco dalla vetta è solo di 222 millesimi.

Uno che invece sembra averla sfruttata alla grande è sicuramente Yonny Hernandez: il colombiano si è guadagnato l'accesso diretto alla Q2 portando la sua Ducati GP14.2 al settimo posto, a meno di tre decimi da Marquez. Il dato più interessante però è che Yonny si è messo dietro entrambe le Yamaha ufficiali di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi.

I due si sono concentrati sulla distanza di gara per buona parte della sessione, lavorando con le gomme più dure, ma poi non sono riusciti a piazzare la zampata quando sono passati sulle medie (accusano anche un gap discreto per quanto riguarda la velocità di punti). Il rischio di vedere le M1 in terza fila domenica al momento sembra quindi abbastanza concreto.

L'ultimo ad essersi guadagnato il posto in Q2 è Pol Espargaro, risalito nel finale dopo essere stato un po' in ombra per ora con la sua Yamaha Tech 3. L'ex iridato della Moto2 ha beffato di poco la Ducati "Open" di Hector Barbera, ma c'è andato vicino pure Scott Redding.

Tra gli eliminati spiccano poi i nomi di Maverick Vinales, comunque accreditato di un buon 13esimo tempo, Bradley Smith, Stefan Bradl e Danilo Petrucci. Oltre a quella di Iannone poi ci sono state anche diverse altre cadute che hanno coinvolto Loris Baz, Alex De Angelis e Marco Melandri, finito ruote all'aria per la seconda volta oggi.

Il ravennate dell'Aprilia resta quindi in coda al gruppo, distanziato di oltre 2" dall'altra RS-GP di Alvaro Bautista, che comunque non se la passa tanto meglio in 23esima piazza.

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