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Losail, Libere 2: Marquez detta ancora il ritmo

Marc scende sotto all'1'55" e rifila 0"4 a Pedrosa. Dovizioso terzo davanti a Crutchlow, più indietro le Yamaha

La pioggia prevista per oggi per ora ha risparmiato i piloti della classe MotoGp, che sono riusciti a completare senza problemi la seconda sessione di prove libere del Gp del Qatar. E proprio come ieri le Honda sono riuscite ad imprimere un marchio importante al turno, con ben tre RC213V nelle prime quattro posizioni.

A svettare ancora una volta è stato Marc Marquez, che con il suo 1'54"828 è stato l'unico capace di infrangere la barriera dell'1'55". Non a caso, il campione del mondo è riuscito a rifilare quasi mezzo secondo al diretto inseguitore, che è il compagno di squadra Dani Pedrosa. Come detto, sono tre però oggi le Honda nelle prime posizioni, perché nel finale della sessione Cal Crutchlow è riuscito a portare la sua RC213V della LCR in quarta posizione a poco più di mezzo secondo.

Rispetto a ieri sembrano aver fatto di nuovo un passo avanti le Ducati, in particolare con Andrea Dovizioso. Il forlivese, che ha montato nuovamente le alette viste nei test sulla sua GP15, è l'unico "intruso" nelle prime posizioni e la cosa positiva è che il suo 1'55"366 è arrivato con le gomme a mescola medie (le più dure a disposizione delle Rosse).

Leggermente diverso il discorso per Andrea Iannone. Se è vero che il pilota di Vasto è riuscito a salire al quinto posto, girando a pochi millesimi dal compagno, per farlo ha dovuto fare ricorso alla gomma soft al posteriore. Bisogna dire infatti che non pareva troppo soddisfatto alla bandiera a scacchi.

L'1'55"6 sembra invece un vero e proprio scoglio insormontabile per le due Yamaha di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, che anche oggi si sono arenate lì. Il maiorchino ha avuto di poco la meglio nei confronti del "Dottore", che ha risalito la china nel finale dopo aver lavorato con la gomma dura sia all'anteriore che al posteriore per la maggior parte del turno.

La grande sorpresa di questa sessione sono state le due Ducati GP14 "Open" dell'Avintia Racing, che sono andate entrambe a guadagnarsi la top ten, con Mike Di Meglio ottavo ed Hector Barbera decimo. Peccato che il francese abbia un po' rovinato la festa a tempo praticamente scaduto, scivolando all'ultima curva, ma senza conseguenze.

Tra i due portacolori del team spagnolo si è inserito Bradley Smith con la Yamaha Tech 3, mentre rispetto alla FP1 ha fatto un passo indietro deciso la Suzuki GSX-RR di Aleix Espargaro: lo spagnolo è 11esimo però ha accusato un problema proprio quando aveva montato la gomma soft al posteriore, che lo ha obbligato a rientare ai box (tra le altre cose contromano). In crescita invece il suo compagno Maverick Vinales, 14esimo.

Non si può non notare poi l'evidente arretramento di Danilo Petrucci, ieri sesto ed oggi addirittura 21esimo con la sua Ducati GP14.1 della Pramac. Purtroppo poi sono in coda anche Alex De Angelis, 23esimo con la ART-Aprilia della Ioda, e Marco Melandri. Il ravennate dell'Aprilia ha ridotto il gap dalla RS-GP gemella di Alvaro Bautista che lo precede, ora lontana solo 674, ma nel finale è caduto perdendo l'anteriore all'ingresso della curva 2. Il tutto senza conseguenze fisiche.

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