L'assenza dei top rider ai test pre-campionato che si sono disputati sul tracciato di
Losail sembra aver dato un vantaggio iniziale a quelli che invece erano presenti in Qatar una decina di giorni fa, che hanno fatto la differenza nel primo turno di prove libere del Gp di apertura della
MotoGp 2014, monopolizzando le prime cinque posizioni.
E la notizia è che c'è subito una
"Open" davanti a tutti, grazie alla grande performance di
Aleix Espargaro, che all'ultimo giro ha piazzato la sua
FTR-Yamaha davanti a tutti in 1'55"201, crono realizzato però con la gomma più morbida a disposizione proprio sotto alla bandiera a scacchi, pur avendo fatto tempi importanti anche con la dura.
Alle sue spalle c'è la
Honda di Alvaro Bautista, che però paga ben 466 millesimi di ritardo, precedendo la
Yamaha del Team Tech 3 affidata a
Bradley Smith. La
Ducati di Andrea Iannone completa poi un poker composto da quattro moto differenti nelle prime quattro porisioni, davanti all'altra
M1 di Pol Espargaro, che quindi non sembra risentire troppo del recente intervento alla clavicola fratturata proprio a Losail due settimane fa.
Veniamo ora ai big: il migliore è stato
Dani Pedrosa, che ha piazzato la sua
Honda in sesta posizione, ma ad oltre un secondo di ritardo da
Espargaro. Nella scia dello spagnolo c'è
Valentino Rossi, che è stato più lento di un paio di decimi, ma comunque se l'è cavata meglio di
Jorge Lorenzo, nono e molto arrabbiato per l'eccessivo spinning della sua
Yamaha M1.
Interessante invece il decimo tempo della
Honda RCV1000R di Nicky Hayden, che quindi sembra aver fatto un passo avanti rispetto alle prime uscite stagionali, inserendosi proprio davanti al campione del mondo in carica
Marc Marquez, che oggi tornava in sella alla sua
RC213V dopo lo stop forzato per la frattura del perone. Lo spagnolo quindi non ha girato troppo ed ha badato soprattutto a ritrovare il feeling stando lontano dai guai.
Attardate anche le due
Ducati ufficiali, con
Cal Crutchlow che ha chiuso in 13esima posizione a poco meno di 2", mettendosi dietro di soli 54 millesimi
Andrea Dovizioso. Restando in casa
Ducati bisogna segnalare anche la caduta ad alta velocità di
Yonny Hernandez, che ha portato anche all'esposizione della bandiera rossa per la presenza di detriti in pista. Il colombiano è passato dal centro medico, ma dovrebbe essersela cavata solo con un'escoriazione ad una spalla ed un ginocchio dolorante.
Per completare il quadro dei piloti italiani, bisogna citare poi il 21esimo tempo di
Danilo Petrucci, che alla prima con la
ART-Aprilia si è messo dietro solamente le due
PBM-Aprilia di Broc Parkes e Michael Laverty.
MotoGp - Losail - Libere 1
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