Crutchlow vicino ai piloti HRC, Miller ko all'ultimo giro

Cal Crutchlow può giustamente ritenersi soddisfatto del suo debutto con la Honda LCR. Pur avendo ancora pochi riferimenti con la RC213V, il britannico ha concluso il Gp del Qatar al settimo posto, risultando il migliore tra i piloti delle squadre satellite. A renderlo ottimista però è soprattutto il distacco ridotto nei confronti dei piloti HRC, che invece questa moto la conoscono eccome.

"Penso di poter essere felice di lasciare il Qatar con un settimo posto. Avendo pochissima esperienza con la Honda, è un buon inizio di stagione. Alla fine ho chiuso solo ad un secondo da Dani Pedrosa e a cinque da Marc Marquez, che hanno molta più esperienza di me con questa moto. E questo dimostra che anche loro hanno avuto problemi con il grip posteriore. Ho fatto anche qualche errore nella prima parte di gara, ma il mio ritmo è stato sempre buono. Forse se fossi partito meglio avrei potuto finire quarto o quinto, ma non credo che abbiamo fatto un cattivo lavoro" ha detto Cal.

Non si può dire la stessa cosa per Jack Miller, che comunque era arrivato a Losail con il solo scopo di imparare. E non potrebbe essere diversamente, visto che il pilota australiano si è reso protagonista di un doppio salto di categoria dalla Moto3 in inverno. Peccato che all'ultimo giro abbia rovinato il suo esordio, toccandosi con Karel Abraham nel tentativo di superarlo e costringendo entrambi al ritiro.

"E' stata una gara difficile. Sono partito bene, ma poi ho fatto diversi errori. Purtroppo ho ritrovato il feeling solo quando ero quasi ultimo, ma poi ho iniziato a ricucire lo strappo sulle altre Open e sono arrivato a prendere Abraham. Nella foga di provare a passarlo ho staccato un po' al limite ed ho perso l'anteriore: purtroppo così ho escluso sia me che lui ed è un peccato perché ormai era l'ultimo giro. In ogni caso ho imparato tanto e non vedo l'ora di tornare in sella in Texas" ha aggiunto "Jackass".