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Le Mans, Libere 3: Lorenzo spaventa la concorrenza

Jorge rifila tre decimi ad un Iannone più forte del dolore. Rossi rischia: decimo. Brutto volo di Aleix Espargaro

Jorge Lorenzo sembra davvero determinato a concedere il bis di Jerez de la Frontera anche a Le Mans. Il maiorchino della Yamaha ha letteralmente sbaragliato la concorrenza nella terza sessione di prove libere del Gp di Francia, nella quale ha fatto davvero una differenza impressionante.

All'ultimo giro a disposizione ha spinto la sua M1 fino ad un crono di 1'32"647, diventando il primo capace di scendere sotto al muro dell'1'33" e rifilando oltre tre decimi al resto del gruppo con la gomma soft. Ma ad essere preoccupante per gli altri è senza dubbio il passo di Jorge, che nel primo run ha girato con grande facilità sull'1'33" basso.

Un bravo però se lo merita sicuramente Andrea Iannone, che questa mattina ha avuto la meglio nei confronti del dolore alla spalla, riuscendo a portare la sua Ducati GP15 addirittura in seconda posizione, pur facendo ricorso alla gomma extra soft al posteriore per riuscirci. Se si pensa al tanto dolore che ha provato ieri, questa però è una vera e propria impresa.

In terza posizione c'è la migliore delle Honda, che per la terza volta in questo weekend è quella di Cal Crutchlow, che stamattina ha provato anche lui il nuovo forcellone della RC213V, chiudendo davanti all'altra Ducati di Andrea Dovizioso di una manciata di millesimi: il forlivese ha mancato il time attack, ma sul passo sembra messo piuttosto bene.

La top five della cumulativa di completa con Bradley Smith, che però non è riuscito a migliorare il tempo che lo aveva messo in testa ieri. Seguono poi le due Honda ufficiali, con Marc Marquez che per il momento appare un po' in difficoltà su una RC213V molto nervosa e viaggia con ben 870 millesimi di distacco. Di contro, il fatto che Dani Pedrosa sia già in grado di realizzare tempi in linea con quelli del compagno è sicuramente un segnale positivo per il suo recupero.

In ottava posizione c'è la Ducati Pramac di Yonny Hernandez, con le due Yamaha di Pol Espargaro e Valentino Rossi a completare il quadro dei piloti che hanno accesso diretto alla Q2. Non è stato quindi un turno positivo per il "Dottore", che si è salvato per appena 55 millesimi: è questo infatti il gap che lo separa dall'11esima posizione della Suzuki di Maverick Vinales.

Nel box della Casa di Hamamatsu si sono vissuti anche dei momenti di grande apprensione quando Aleix Espargaro è stato vittima di una bruttissima caduta in prossimità dello scollinamento del ponte Dunlop. La sua GSX-RR lo ha lanciato in aria con un violento highside e la botta a terra è stata pesante. Per questo lo spagnolo è stato portato al centro medico per accertamenti.

Fuori dalla Q2 ci sono poi anche Danilo Petrucci e Scott Redding, ma occhio ai progressi mostrati da Alvaro Bautista, che ha portato la sua Aprilia RS-GP in 16esima piazza solo 1"6, giusto alle spalle della prima della "Open", che è la Ducati di Hector Barbera, che da questo fine settimana dispone del telaio della GP14.1.

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