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Le Mans, Libere 2: Smith soprende tutti poi cade

Doppietta Yamaha con Lorenzo secondo, seguito dalla Ducati di Dovizioso. Cresce Pedrosa, Iannone ha male

C'è un nome a sorpresa in cima alla lista dei tempi della seconda sessione di prove libere del Gp di Francia di MotoGp, un turno che è stato costellato davvero da un gran numero di cadute, come forse non si vedeva da tempo nella classe regina.

Il più veloce è stato Bradley Smith, che con la sua Yamaha del Team Tech 3 ha girato in 1'33"179 con la gomma a mescola soft, la più morbida a disposizione delle "Full Factory" a Le Mans. Anche il britannico però è stato tra quelli che sono finiti ruote all'aria, scivolando alla curva che immette sul rettilineo di partenza.

Nella sua scia, staccata di 190 millesimi, c'è l'altra M1 di Jorge Lorenzo. Il maiorchino sembra aver già trovato una buona messa a punto per quanto riguarda il giro secco, quindi nel finale si è messo a girare anche con la gomma media iniziando a lavorare per la gara.

In terza posizione c'è la Ducati di Andrea Dovizioso, che si è migliorato di circa sette decimi rispetto a stamani con la sua GP15, ma non è riuscito a mantenersi in vetta alla classifica. Domani però in qualifica potrà contare anche sulla gomma extra-soft che non ha utilizzato oggi.

Anche in casa Honda la migliore delle RC213V è una moto satellite e si tratta di quella di Cal Crutchlow. Il britannico del Team LCR si è issato fino al quarto posto, precedendo di appena 18 millesimi la moto ufficiale di un Marc Marquez che oggi ha dato la sensazione di essere meno a posto che in altre occasioni.

Sesto tempo per Valentino Rossi, che nel corso del turno si è lamentato di un fastidioso chattering ed ha ottenuto la sua prestazione quando ha montato la gomma media al posteriore della sua M1, pagando poco più di mezzo secondo nei confronti Smith.

In crescita Dani Pedrosa: dopo essere stato molto cauto nella FP1, essendo recude da uno stop di quasi due mesi, il pilota della Honda ha iniziato a spingere nella seconda metà del turno pomeridian e alla fine ha chiuso a meno di un decimo da Marquez. Segno che forse il recupero del braccio operato procede nel migliore dei modi.

Diverso invece il discorso per Andrea Iannone: la spalla infortunata martedì al Mugello gli fa davvero male e il ducatista è stato costretto a farsi fare un'infiltrazione prima di scendere in pista. Per questo non è riuscito ad andare oltre all'11esimo tempo, alle spalle anche dei due fratelli Espargaro, finiti entrambi ruote all'aria, e di Yonny Hernandez.

A terra anche l'altra Suzuki di Maverick Vinales, ma pure Alvaro Bautista, Mike Di Meglio ed Alex De Angelis, che era già caduto anche stamattina. Per quanto riguarda le "Open", questa volta la palma del migliore è andata a Jack Miller, 13esimo con la sua Honda. Restano piuttosto attardati, infine, Danilo Petrucci e Marco Melandri.

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