Questa volta ha dovuto fare ricorso alla gomma morbida, ma
Marc Marquez si è confermato davanti a tutti anche nella seconda sessione di prove libere del
Gp di Francia di MotoGp, a
Le Mans. Nelle prime fasi
"El Cabronsito" si è anche visto cancellare un tempo per essere andato oltre i limiti della pista, poi nel finale però ha spinto la sua
Honda fino ad un tempo di 1'33"452, di poco lontano dalla pole del 2013 e buono per mettere ancora tutti in fila.
Dietro di lui la grande rivelazione è stata
Andrea Iannone: sfruttando la gomma extra soft a disposizione della sua
Ducati, ma anche una scia di
Dani Pedrosa, il portacolori del
Team Pramac ha chiuso ad appena 7 millesimi da
Marquez. Una performance che sembra poter inserire il pilota di Vasto nella lotta per la pole.
Sorprendono poi anche il terzo tempo della
Honda di Alvaro Bautista ed il quarto della
Yamaha di Bradley Smith: il britannico sembra quindi essersi messo alle spalle la caduta di questa mattina ed è risultato il più rapido tra i piloti in sella alle
M1. Le due ufficiali, infatti, hanno avuto ancora grossi problemi di grip e sono rispettivamente in settima ed in decima posizione con
Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, con distacchi importanti dalla vetta.
Davanti al maiorchino troviamo anche le due
RC213V di Dani Pedrosa e Stefan Bradl, con lo spagnolo che non è riuscito ad essere incisivo tanto quanto il compagno di squadra, vedendosi rifilare quasi mezzo secondo. Tra le due
M1 poi troviamo la
Ducati di Andrea Iannone e la
Forward Yamaha di Aleix Espargaro, che si conferma il punto di riferimento tra le
"Open" nonostante un drittone alla curva 7.
Continuando a scorrere la classifica, appare curioso il fatto che
Yonny Hernandez sia riuscito ad essere più veloce di
Cal Crutchlow: il britannico, 13esimo, continua quindi a faticare a prendere le misure alla
Desmosedici anche su una pista che in passato gli aveva sorriso.
14esima poi la prima delle
Honda RCV1000R, che è quella di
Nicky Hayden. Tra queste bisogna anche segnalare la caduta di
Scott Redding, che quindi non è riuscito a fare meglio della 17esima prestazione per i colori del
Team Gresini.
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