Le Mans, Libere 1: Dovizioso mette davanti la Ducati
Problemi elettrici per Marquez, secondo davanti a Lorenzo. Rossi settimo, Iannone nono e Pedrosa molto cauto
Come per la Moto3, anche i piloti della MotoGp si sono dovuti confrontare con un asfalto che offre ancora poco grip a causa della pioggia caduta stanotte nella prima sessione di prove libere del Gp di Francia, anche se il gap rispetto alla pole position 2014 è già calato ad appenaun paio di secondi.
Non è un mistero che la pista di Le Mans piaccia molto ad Andrea Dovizioso e che negli ultimi anni sia stata sempre favorevole alla Ducati, quindi non deve stupire se alla fine davanti a tutti si è issata la GP15 con il numero 04 sul cupolino, tra le altre cose utilizzando la stessa gomma posteriore delle "Full Factory".
Il forlivese ha stampato un crono di 1'34"034 con cui ha distanziato di 246 millesimi un Marc Marquez che ha vissuto una sessione tutt'altro che perfetta: il campione del mondo in carica ha perso i primi venti minuti a causa di un problema elettrico sulla sua Honda, poi si è anche reso protagonista di un paio di dritti, ma comunque è stato competitivo, riprovando il nuovo forcellone che ha esordito nei test di Jerez.
Terzo tempo per il vincitore di Jerez Jorge Lorenzo, che quindi è andato a completare una top 3 che vede almeno un esponente di ognuna delle tre Case principali. Il maiorchino è stato più lento di appena una ventina di millesimi rispetto a Marquez ed ha dato una bella scalata alla classifica proprio all'ultimo giro a disposizione.
Sotto ai tre decimi di distacco troviamo poi anche Cal Crutchlow e Pol Espargaro, con quest'ultimo che lo scorso anno ha disputato forse la sua gara migliore in MotoGp, quindi sarà uno dei piloti da tenere d'occhio. Per ora si è dovuto accontentare del settimo tempo invece Valentino Rossi, pure lui rallentato da un problemino tecnico sulla sua M1 nelle prime fasi del turno: il "Dottore" paga comunque solo mezzo secondo, anche se davanti a lui c'è pure Scott Redding.
Sicuramente tra i più attesi c'erano Andrea Iannone e Dani Pedrosa. Il ducatista è andato abbastanza bene, nonostante si sia sublussato la spalla sinistra appena tre giorni fa al Mugello: ha chiuso in nona posizione, alle spalle anche di Yonny Hernandez, pagando 687 millesimi nei confronti della GP15 gemella.
Lo spagnolo della Honda, al rientro dopo tre gare di assenza per un intervento necessario a risolvere un problema di sindrome compartimentale, ci è andato decisamente più cauto: Dani è 13esimo ad 1"3, ma la cosa più importante sarà capire se ha sentito dolore o se finalmente il suo infortunio è una cosa superata.
Per quanto riguarda le Suzuki, Aleix Espargaro e Maverick Vinales hanno occupato rispettivamente l'11esima e la 12esima posizione con la gomma posteriore più dura a disposizione delle GSX-RR. Il più esperto dei due poi ha portato avanti un lavoro comparativo con il nuovo forcellone provato nei test collettivi di Jerez.
Tra le "Open" invece il più rapido è stato Stefan Bradl, 14esimo con la Forward Yamaha, mentre la migliore delle Aprilia è stata quella di Alvaro Bautista, accreditata del 19esimo tempo. Lo spagnolo ha staccato di oltre un secondo la RS-GP gemella di Marco Melandri, che purtroppo chiude il gruppo. Da segnalare anche la scivolata di Alex De Angelis, 20esimo con la sua ART-Aprilia.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments