Dovizioso: "Siamo vicini e ci dobbiamo credere"
Andrea ha riportato la Ducati sul podio a Le Mans, ma ha pagato un po' il consumo delle gomme
Dopo la battuta d'arresto di Jerez, Andrea Dovizioso ha riportato sul podio la Ducati a Le Mans. Per tutto il weekend era parso convinto di poter provare a lottare per la vittoria, ma oggi ha retto il passo solo per la prima metà di gara, poi si è dovuto arrendere alla maggior forza delle Yamaha di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi.
Il bilancio comunque è positivo, perché anche nel Mondiale è ancora terzo a soli 19 punti dalla vetta: "Ci ho provato dall'inizio. Ho fatto una buona partenza e mi sono messo dietro a Lorenzo, perché sapevo che lui voleva andare via. Ho fatto dei bei giri, ma poi è calata un po' la gomma perché probabilmente la utilizziamo troppo per essere veloci. Purtroppo basta che cali poco, perché anche quando stai parlando di un decimo fa la differenza a questo livello. Comunque sono dettagli importanti per noi per lo sviluppo e fare queste gare ci serve per continuare a migliorare. Ritornare sul podio è importante e in campionato non siamo messi male".
Inoltre secondo lui mancano solo dei dettagli per rendere la GP15 una moto vincente: "Noi vogliamo cercare di giocarci le vittorie, ma ci manca ancora qualcosina. Comunque ci sta, perché gli avversari sono davvero forti: una volta c'è Marquez, un'altra Valentino, poi Lorenzo. Batterli non è mai facile, poi nelle ultime due gare Jorge ha fatto davvero una gran differenza. Comunque siamo vicini e ci dobbiamo credere".
Quando gli è stato chiesto come mai oggi non è riuscito a trovare quel ritmo che pensava di poter avere, ha aggiunto: "Nelle prove non riusciamo a simulare tutte le situazioni che trovi in gara, soprattutto nella seconda parte. Su questi aspetti dobbiamo ancora migliorare su queste rifiniture. Noi credo che usiamo ancora un po' troppo il grip al posteriore per andare forte e alla distanza lo paghi, perché gli altri invece non calano tanto. Stiamo confermando di essere sempre molto competitivi, ma sapete benissimo che le ultime rifiniture sono le più difficili. Questo però è il bello della MotoGp".
La chiusura è stata per il test di questa settimana al Mugello, nel quale si dice che sia andato molto forte: "Siamo andati forte, ma non voglio dargli troppo importanza, perché anche l'anno scorso eravamo stati veloci quando eravamo andati a girare, poi in gara abbiamo preso 17 secondi. Pensare di arrivare al Mugello e fare la differenza non è la realtà, ma sono sicuro che ce la possiamo giocare".
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