Nonostante il maltempo ed un paio di scivolate di troppo, il
Team Suzuki MotoGp ha chiuso con un bilancio tutto sommato positivo la tre giorni di test a
Phillip Island. Al collaudatore
Randy De Puniet, la Casa di Hamamatsu ha affiancato per le prime due giornate anche uno dei suoi portacolori nel
Mondiale Superbike, ovvero
Eugene Laverty, che però si è fermato in Australia solamente per due giorni, volando poi a
Sepang dove nel weekend disputerà il sesto round della
SBK.
Come detto, la pioggia e le basse temperature non hanno reso semplice la vita agli uomini della
Suzuki, che avrebbero dovuto valutare delle nuove componenti, ma fare anche delle comparazioni a livello di assetto. La temperatura però non ha mai superato i 15 gradi e quindi le condizioni della pista erano particolarmente insidiose.
Ne sa qualcosa
Laverty, vittima di una caduta alla curva 1 a causa dello scarso grip. Nello stesso tratto è finito ruote all'aria anche
De Puniet, che però ha la scusante di aver provato ad evitare un'oca che si era piazzata in mezzo alla pista.
Il bilancio tracciato dal francese comunque è positivo: "
Nel complesso siamo stati un po' più fortunati che in Argentina perché almeno abbiamo potuto provare per più di due ore, ma abbiamo dovuto aspettare spesso e volentieri che la pista si asciugasse. Le condizioni della pista non erano ideali a anche causa delle basse temperature e inoltre era la prima volta che giravamo su questa pista, quindi avremmo avuto bisogno di fare alcune modifiche. Abbiamo anche provato alcune gomme Bridgestone per il prossimo Gp e anche alcune impostazioni di bilanciamento delle sospensioni. Sull'elettronica ho trovato le nuove strategie di controllo della trazione molto buone, è stato un passo avanti per noi".
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