Non si può di certo dire che la
Suzuki sia stata particolarmente fortunata questa settimana. Dopo aver fatto muovere la sua rinnovata squadra di
MotoGp fino all'Argentina, per avere un confronto diretto con i tempi realizzati lo scorso anno dalla concorrenza sul nuovo tracciato di
Termas de Rio Hondo, ha dovuto fare i conti con la pioggia, che ha ridotto al minimo il lavoro in pista nelle due giornate di test a disposizione.
Il collaudatore ufficiale
Randy De Puniet non ne è neppure sceso in pista, lasciando il lavoro nelle mani dell'esperto
Nobuatsu Aoki, che si è concentrato sulle regolazioni da bagnato della nuova 1000 della Casa di Hamamatsu, mettendo insieme appena una cinquantina di giri.
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Non siamo stati fortunati con il clima qui a Termas de Rio Hondo, ma abbiamo cercato di trarre vantaggio da questa situazione per provare alcune soluzioni di elettronica studiate appositamente per il bagnato. Abbiamo raccolto qualche buona informazione da questo punto di vista, anche se avremmo preferito girare sull'asciutto. Questo comunque sono cose che possono capitare ed ora siamo impazienti di tornare in pista a Phillip Islan dal 3 al 5 giugno" ha detto il project leader
Satoru Terada, che sta curando lo sviluppo della moto con cui la
Suzuki tornerà sulla scena della
MotoGp nella prossima stagione.
Nei test pianificati in Australia dovrebbe fare il suo esordio in sella ad una
MotoGp anche
Eugene Laverty, che attualmente difende i colori della
Suzuki nel
Mondiale Superbike.
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