MotoGP: la Ducati vince con Martin in Stiria, ma Quartararo scappa
Grande gara del pilota spagnolo, che conquista la sua prima vittoria in MotoGP, che è anche la prima del Pramac Racing, precedendo la Suzuki di un ottimo Mir. Quartararo ottiene un terzo posto preziosissimo ed approfitta della giornata storta degli altri piloti Ducati per allungare ancora nel Mondiale: ora è a +40 su Zarco. Bagnaia sbaglia gomme e chiude 11esimo con una penalità, Rossi invece è 13esimo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La Ducati esce vincente dal Gran Premio di Stiria di MotoGP, ma quello di Jorge Martin è probabilmente un successo meno dolce di quanto avrebbe potuto essere, perché i piloti in lizza per il titolo invece hanno vissuto una domenica difficile ed hanno visto aumentare il loro ritardo in classifica nei confronti di Fabio Quartararo.
Questo però non devo togliere valore alla grande impresa del pilota spagnolo, che tra le altre cose è anche la prima vittoria del Pramac Racing e di un team satellite della Casa di Borgo Panigale in MotoGP. Della pattuglia Ducati, pur essendo il meno esperto, è stato probabilmente il solo ad aver azzeccato la scelta delle gomme (due medie), e questo gli ha permesso di imprimere un ritmo strepitoso alla corsa.
Il Red Bull Ring purtroppo ha colpito anche oggi, con un altro incidente spaventoso che ha costretto ad una doppia partenza. In occasione della prima, al secondo giro Dani Pedrosa è scivolato in uscita dalla curva 3 e Lorenzo Savadori non ha potuto fare niente per evitare la KTM del pilota spagnolo.
Entrambe le moto sono finite in fiamme, obbligando la direzione gara ad esporre la bandiera rossa e a far ricominciare tutto da capo. Ad avere la peggio è stato il pilota dell'Aprilia, che nell'incidente ha rimediato una frattura del malleolo destro, che lo costringerà a sottoporsi ad un intervento chirurgico, che si spera gli possa permettere di tornare in pista a Silverstone.
Una volta ripartita la gara, "Martinator" è scattato bene dalla pole position e all'inizio ha battagliato con l'altra Desmosedici GP di Jack Miller e con la Suzuki di Joan Mir. Con il passare dei giri, però, solamente il campione del mondo in carica ha dato la sensazione di poter reggere il ritmo di Jorge.
Nel finale però Mir ha capito che oggi non c'era proprio niente da fare ed ha lasciato che l'ex iridato della Moto3 prendesse il largo, involandosi verso il suo primo trionfo della sua carriera nella classe regina, arrivato dopo appena 10 GP e due pole position, che è anche il sesto trionfo della Ducati in sette uscite al Red Bull Ring.
Anche per Mir però quella di oggi è stata una gara molto importante, perché l'introduzione dell'abbassatore posteriore si è già dimostrato un'arma importante per la Suzuki. E con questo secondo posto il maiorchino è stato il solo capace di recuperare qualche punticino su Quartararo, risalendo anche al terzo posto nel Mondiale, seppur distanziato di 51 lunghezze.
Come detto, questa domenica è stata una sorta di "Caporetto" per i piloti della Ducati in lizza per il titolo. Dopo aver battagliato a lungo con Quartararo, Jack Miller è scivolato alla curva 7 ed è stato costretto al ritiro. Johann Zarco e Pecco Bagnaia invece hanno sbagliato la scelta delle gomme: il francese montando una soft al posteriore e l'italiano scegliendo anche una dura all'anteriore oltre a quella (al primo via invece aveva la media davanti).
Il transalpino è arretrato alla distanza, ritrovandosi sesto. Il piemontese invece ha avuto difficoltà soprattutto all'inizio e poi aveva chiuso nono, salvo vedersi penalizzare di 3" per essere andato oltre i limiti della pista e quindi risulta addirittura 11esimo. Il terzo posto solitario di oggi ha quindi permesso a Quartararo di dare un'altra bella spallata alla classifica, con Zarco che ora paga 40 punti e Bagnaia che è a -58, ma quarto.
Davanti a Zarco si sono piazzati anche Brad Binder e Takaaki Nakagami, che si sono presi la palma di migliori piloti KTM e Honda. Bella anche la rimonta di Alex Rins, capace di risalire dal 13esimo posto in griglia al settimo finale con la sua Suzuki. Non particolarmente brillante invece la prova di Marc Marquez, che in entrambe le partenze ha fatto a carenate con Aleix Espargaro (poi ritirato per un problema tecnico sulla sua Aprilia) e alla fine ha chiuso ottavo davanti al fratello Alex.
Complice la penalità di Bagnaia, Dani Pedrosa ha firmato il suo ritorno dopo quasi tre anni d'assenza con il decimo posto. Una volta messa da parte la paura per l'incidente iniziale, lo spagnolo ha tenuto davvero un buon ritmo. Alle spalle di Bagnaia, c'è invece un terzetto di piloti italiani che riescono a portarsi a casa qualche punticino e si tratta di Enea Bastianini (punito con una long lap penalty), Valentino Rossi e Luca Marini. Ancora una volta il "Dottore" quindi ha vissuto una domenica difficile, lontana dalle posizioni di vertice.
Ma mai quanto Maverick Vinales, che alla ripartenza è rimasto fermo sulla griglia e quindi è stato costretto a riprendere il via dalla pitlane, chiudendo in coda al gruppo, alle spalle anche di Cal Crutchlow, sostituto in questa occasione dell'infortunato Franco Morbidelli, e di Danilo Petrucci, che ha lottato con il compagno Iker Lecuona per la 15esima piazza fino a poche curve dal traguardo, ma poi è finito nella ghiaia nel tentativo di andare ad artigliare un punticino, finendo così 18esimo.
Cla | Pilota moto | Moto | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Jorge Martin
|
Ducati | 27 | - | 25 | |||
2 |
Joan Mir Mayrata
|
Suzuki | 27 | 1.548 | 1.548 | 1.548 | 20 | |
3 |
Fabio Quartararo
|
Yamaha | 27 | 9.632 | 9.632 | 8.084 | 16 | |
4 |
Brad Binder
|
KTM | 27 | 12.771 | 12.771 | 3.139 | 13 | |
5 |
Takaaki Nakagami
|
Honda | 27 | 12.923 | 12.923 | 0.152 | 11 | |
6 |
Johann Zarco
|
Ducati | 27 | 13.031 | 13.031 | 0.108 | 10 | |
7 |
Alejandro Álex Rins Navarro
|
Suzuki | 27 | 14.839 | 14.839 | 1.808 | 9 | |
8 |
Marc Márquez Alentà
|
Honda | 27 | 17.953 | 17.953 | 3.114 | 8 | |
9 |
Alex Marquez
|
Honda | 27 | 19.059 | 19.059 | 1.106 | 7 | |
10 |
Daniel Pedrosa
|
KTM | 27 | 19.389 | 19.389 | 0.330 | 6 | |
11 |
Francesco Bagnaia
|
Ducati | 27 | 21.667 | 21.667 | 2.278 | 5 | |
12 |
Enea Bastianini
|
Ducati | 27 | 25.267 | 25.267 | 3.600 | 4 | |
13 |
Valentino Rossi
|
Yamaha | 27 | 26.282 | 26.282 | 1.015 | 3 | |
14 |
Luca Marini
|
Ducati | 27 | 27.492 | 27.492 | 1.210 | 2 | |
15 |
Iker Lecuona
|
KTM | 27 | 31.076 | 31.076 | 3.584 | 1 | |
16 |
Pol Espargaró Villà
|
Honda | 27 | 31.150 | 31.150 | 0.074 | ||
17 |
Cal Crutchlow
|
Yamaha | 27 | 40.408 | 40.408 | 9.258 | ||
18 |
Danilo Carlo Petrucci
|
KTM | 27 | 48.114 | 48.114 | 7.706 | ||
19 |
Maverick Ruiz Viñales
|
Yamaha | 27 | 1'03.149 | 1'03.149 | 15.035 | ||
Jack Peter Miller
|
Ducati | 18 | ||||||
Miguel Ângelo Falcão de Oliveira
|
KTM | 14 | ||||||
Aleix Espargaró Villà
|
Aprilia | 4 | ||||||
Lorenzo Savadori
|
Aprilia | 0 | ||||||
Guarda i risultati completi |
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