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L'analisi della AGV sul casco di Aragon di Valentino

L'azienda italiana spiega quali sono stati i punti colpiti nella caduta brutta caduta avvenuta in Spagna

Come tutti i caschi oggetto di cadute o incidenti nelle competizioni in cui AGV è presente in forma ufficiale, anche il casco Pista GP utilizzato da Valentino Rossi ad Aragón il 28 settembre scorso, dopo essere rientrato in azienda ed essere stato completamente smontato, è stato sottoposto a un’accurata analisi e verifica tecnica dopo presso i laboratori di Ricerca & Sviluppo del gruppo.

Le verifiche sul casco portato da Valentino in occasione della violenta caduta in gara (fig. 1) non hanno evidenziato criticità strutturali e dimostrano come il casco abbia assorbito in maniera ottimale ogni energia da impatto proteggendo da traumi la testa del pilota.

Ecco l’analisi tecnica:

La calotta presenta evidenti tracce di impatti con il suolo e contro l’M1 factory, la moto del pilota di Tavullia (fig. 2).

Il primo urto è avvenuto con il suolo (fig. 3), a seguito dell’high side del pilota.

Il casco ha impattato nella parte posteriore sinistra (fig. 4), in prossimità dello spoiler, che si è staccato come previsto da progetto.

Dopo una serie di rotolamenti nella via di fuga (asfalto e ghiaia) il casco è venuto a contatto direttamente con la moto (fig. 5). Infatti, nella parte laterale destra, si riscontrano evidenti e violenti segni di impatto della calotta con elementi strutturali della parte posteriore del veicolo (forcellone e/o pinza/disco freno). Sempre sul lato destro della calotta e della visiera, si trovano inoltre delle tracce di gomma molto evidenti (fig. 6), risultato del contatto avvenuto tra il pneumatico in rotazione e il casco Pista GP.

L’elevato attrito creatosi tra pneumatico e casco, ha portato a staccare la parte destra della visiera dalla calotta, con la rottura del meccanismo, in metallo, di rotazione e fissaggio della stessa (fig. 7).

Inoltre la visiera si è crepata anche sul lato opposto, sempre in prossimità del meccanismo di aggancio, senza però staccarsi dalla sua sede di ancoraggio. Tale protezione è stata anche garantita dal kit racing (vite supplementare in metallo di bloccaggio della visiera al meccanismo di rotazione) che AGV utilizza su tutti i propri caschi da competizione.

Questo importante kit è offerto come accessorio anche per tutti i clienti e piloti privati.

I sintomi riscontrati da Valentino, temporanea perdita di memoria e mal di testa, sono probabilmente da attribuire alla violenta e repentina accelerazione rotazionale del capo dovuta al contatto tra casco e pneumatico posteriore ancora in rotazione.

Grazie alle tecnologie AGV Extreme Standards Valentino Rossi non ha riportato alcun trauma e ha potuto prendere parte al successivo Gran Premio di Motegi salendo nuovamente sul podio assieme ad AGV e al Pista GP (fig. 8).

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