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Jorge Lorenzo è tornato: la pole di Jerez è sua!

Il pilota della Yamaha piazza uno super 1'37"9 e precede Marquez e Iannone. Rossi chiude quinto, Dovi ottavo

La prova del nove ci sarà solamente domani, perché alla fine quello che conta è la gara. Per adesso però il weekend di Jerez de la Frontera della MotoGp ci ha restituito un grande Jorge Lorenzo: dopo essere stato davanti in tre dei quattro turni di prove libere, il maiorchino della Yamaha è andato a prendersi anche la prima pole position stagionale e lo ha fatto con grande autorità.

Nonostante un asfalto davvero rovente, Lorenzo è riuscito miracolosamente a scendere sotto alla pole della passata stagione, piazzando a tempo scaduto un 1'37"910 che lo ha reso l'unico capace di infrangere il muro dell'1'38". Una soglia che fino a questa mattina pareva quasi un miraggio e che invece gli vale il nuovo primato del tracciato andaluso.

I distacchi degli inseguitori non fanno altro che confermare il suo grande stato di forma di questo fine settimana: basta pensare che il diretto inseguitore Marc Marquez si è visto rifilare ben 390 millesimi. Con un dito fratturato comunque il pilota della Honda è riuscito a metterci del suo e solo nell'ultimo settore della pista perdeva davvero tanto nei confronti del poleman.

Bella anche la prova di Andrea Iannone, che grazie alla gomma soft al posteriore va a completare una prima fila che vede presenti quindi tre modo differenti. Il ducatista ad un certo punto aveva addirittura portato la sua GP15 a pochi millesimi da Lorenzo, ma l'ultima zampata del maiorchino lo ha relegato a 558 millesimi di distacco. Per lui comunque si tratta della seconda prima fila consecutiva.

La seconda fila si apre con una sorpresa, perché c'è un Pol Espargaro che per una buona metà del turno ha battagliato per la pole con la Yamaha Tech 3. Lo spagnolo si è tolto la soddisfazione di mettersi dietro la M1 ufficiale di Valentino Rossi, che si è visto rifilare ben sette decimi dal compagno di squadra, riuscendo però ad artigliare il quinto posto proprio all'ultimo giro, alle spese della Suzuki GSX-RR di Aleix Espargaro.

Lo spagnolo della Casa di Hamamatsu è stato beffato per appena 6 millesimi dal "Dottore", ma la seconda fila non è sicuramente un risultato da buttare. Le delusioni di questo turno invece sono probabilmente Cal Crutchlow ed Andrea Dovizioso, che dovranno accontentarsi di andare a schierarsi in terza fila dopo essere stati tra i più veloci per tutto il weekend.

Accanto a loro ci sarà Yonny Hernandez, bravo a sfruttare la scia di Marquez con la Ducati Pramac per mettersi dietro Bradley Smith, Danilo Petrucci (autore di una caduta senza conseguenze nei minuti finali) e Scott Redding. Risultato positivo, dunque, per il Team Pramac, che ha portato entrambi i suoi piloti alla Q2 grazie ai riferimenti migliori ottenuti nella Q1.

In questa fase ha deluso Maverick Vinales: lo spagnolo della Suzuki aveva fatto segnare degli intertempi interessanti, ma poi è andato lunghissimo all'ultima curva e quindi è stato eliminato. Scatterà 14esimo, alle spalle della Ducati Avintia di Hector Barbera e davanti all'Aprilia RS-GP di uno strepitoso Alvaro Bautista, che è arrivato vicino al passagigio in Q2 e si è messo dietro anche la Honda ufficiale di Hiroshi Aoyama. In coda invece Marco Melandri, che si è arreso anche alla ART-Aprilia di Alex De Angelis.

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