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MotoGP, Jerez, Libere 3: svetta Nakagami, che botto Marquez!

Il giapponese ha riportato in alto la Honda, ma ci sono stati attimi di apprensione per la caduta alla curva 7 di Marc, che però si è rialzato apparentemente senza conseguenze. In Q2 ci vanno direttamente Morbidelli e Bagnaia, ma saranno tanti i big in Q1: oltre a Marquez ci sono Miller, Rossi, Pol Espargaro e le KTM.

La moto di Marc Marquez, Repsol Honda Team dopo la caduta

Potremmo quasi dire che nella terza sessione di prove libere del Gran Premio di Spagna di MotoGP sono state gioie e dolori per la Honda. La Casa giapponese è riuscita a rimettere una delle sue RC213V davanti a tutti con Takaaki Nakagami, ma ha dovuto fare i conti con una gran brutta caduta di Marc Marquez.

L'otto volte campione del mondo ha perso il controllo della sua moto alla curva 7 durante il time attack ed ha regalato diversi secondi di apprensione, perché è andato ad urtare violentemente gli airfence con il corpo. Fortunatamente, una volta rialzatosi è parso solo rintronato, ma il braccio destro è ok e il successivo controllo in Clinica Mobile ha evidenziato solo qualche contusione, ma niente di serio. In ogni caso, oggi pomeriggio dovrà passare dalla Q1, perché questa caduta gli è costata il 12esimo tempo nella cumulativo.

 

Come detto, in casa Honda però possono anche sorridere per la bella prestazione di Nakagami. Il ritorno al telaio 2020 ha esaltato le caratteristiche del pilota di Lucio Checchinello, che è stato il solo capace di infrangere il muro dell'1'37" con il suo 1'36"985.

Ad onor del vero, Franco Morbidelli aveva fatto ancora meglio con la sua Yamaha Petronas, ma il pilota italiano si è visto cancellare il crono per essere andato oltre i limiti della pista. Fortunatamente, però, l'1'37"083 è bastato a Franco per entrare in Q2 con il settimo tempo, al termine di un turno che ha visto i primi 10 racchiusi nello spazio di appena 193 millesimi.

In seconda posizione c'è la migliore delle Yamaha, che è quella del leader iridato Fabio Quartararo, staccato di appena 25 millesimi. Stupisce poi Stefan Bradl, tornato come wild card e con i colori HRC: il tedesco è riuscito a piazzarsi terzo, a soli 41 millesimi dall'altra RC213V di Nakagami.

Per la prima volta in questa stagione si è qualificato direttamente per la Q2 anche il campione del mondo Joan Mir, quarto con la sua Suzuki a 51 millesimi, seguito dall'Aprilia di Aleix Espargaro, che ha trovato un'ulteriore conferma della sua competitività, avendo chiuso a soli 64 millesimi dalla vetta.

Detto del settimo tempo di Morbidelli, è curioso che Maverick Vinales abbia fatto segnare il suo stesso identico tempo al millesimo. Dunque, l'unica Yamaha che manca all'appello in Q2 è quella di Valentino Rossi, anche se il "Dottore" ha fatto un passo avanti, riducendo a sette decimi il distacco. Tuttavia, il suo 1'37"704 vale solo la 15esima posizione.

Rispetto a ieri, c'è stato un passo indietro di Pecco Bagnaia e della Ducati, ma va detto che il piemontese è stato costretto a chiudere il gas dopo aver fatto segnare due "caschi rossi" per le bandiere gialle legate all'incidente di Marquez. A quel punto, nel giro successivo, ha firmato un 1'37"136 che lo ha posto in ottava posizione e curiosamente ha eliminato dalla Q2 proprio il compagno Jack Miller, che si ritrova 11esimo nonostante sia a solo 203 millesimi.

Gli ultimi due ad essersi guadagnati l'accesso diretto alla Q2 sono poi Johann Zarco ed Alex Rins, rispettivamente nono e decimo. Questo vuol dire che la Q1 sarà particolarmente accesa, perché oltre ai già citati Marquez, Miller e Rossi, ci saranno altri nomi importanti come Pol Espargaro, Miguel Oliveira e Brad Binder, autore di una brutta caduta, ma senza conseguenze, alla curva 5.

Le KTM stanno faticando più del dovuto anche su una pista sulla carta favorevole come quella andalusa. La miglior RC16 è stata proprio quella del sudafricano in 13esima piazza. E le spese di queste difficoltà le sta facendo anche Danilo Petrucci, solamente 21esimo. Davanti a lui poi troviamo un terzetto tutto italiano composto da Luca Marini, Lorenzo Savadori ed Enea Bastianini, che a loro volta saranno tutti in Q1.

Cla Pilota moto Moto Giri Tempo Distacco Distacco km orari
1 Italy Francesco Bagnaia
Ducati 18 1'37.209 163.799
2 France Fabio Quartararo
Yamaha 19 1'37.387 0.178 0.178 163.500
3 Spain Aleix Espargaró Villà
Aprilia 17 1'37.646 0.437 0.259 163.066
4 Italy Franco Morbidelli
Yamaha 20 1'37.704 0.495 0.058 162.969
5 Spain Maverick Ruiz Viñales
Yamaha 20 1'37.726 0.517 0.022 162.933
6 Japan Takaaki Nakagami
Honda 19 1'37.775 0.566 0.049 162.851
7 Portugal Miguel Ângelo Falcão de Oliveira
KTM 20 1'37.816 0.607 0.041 162.783
8 Spain Alejandro Álex Rins Navarro
Suzuki 19 1'37.847 0.638 0.031 162.731
9 France Johann Zarco
Ducati 17 1'37.888 0.679 0.041 162.663
10 South Africa Brad Binder
KTM 19 1'37.896 0.687 0.008 162.650
11 Germany Stefan Bradl
Honda 20 1'37.939 0.730 0.043 162.578
12 Australia Jack Peter Miller
Ducati 18 1'37.965 0.756 0.026 162.535
13 Spain Joan Mir Mayrata
Suzuki 19 1'38.040 0.831 0.075 162.411
14 Spain Pol Espargaró Villà
Honda 20 1'38.115 0.906 0.075 162.287
15 Italy Luca Marini
Ducati 17 1'38.274 1.065 0.159 162.024
16 Spain Marc Márquez Alentà
Honda 18 1'38.295 1.086 0.021 161.989
17 Italy Danilo Carlo Petrucci
KTM 19 1'38.462 1.253 0.167 161.715
18 Italy Enea Bastianini
Ducati 19 1'38.516 1.307 0.054 161.626
19 Italy Lorenzo Savadori
Aprilia 16 1'38.594 1.385 0.078 161.498
20 Spain Alex Marquez
Honda 20 1'38.618 1.409 0.024 161.459
21 Italy Valentino Rossi
Yamaha 20 1'38.698 1.489 0.080 161.328
22 Spain Iker Lecuona
KTM 18 1'38.713 1.504 0.015 161.303
23 Spain Esteve "Tito" Rabat Bergada
Ducati 19 1'39.023 1.814 0.310 160.799

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