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Jerez, Libere 1: Lorenzo in spolvero, Marquez fa fatica

Solo Espargaro si avvicina con la soft, gli altri sono a mezzo secondo. Dovizioso quarto, Rossi sesto e Marc ottavo

Nelle prime tre gare del Mondiale MotoGp si è parlato praticamente solo del duello tra Valentino Rossi e Marc Marquez, ma c'è un altro campione che ha bisogno di riscattarsi e questo è Jorge Lorenzo. Il maiorchino della Yamaha lo sa bene e a Jerez de la Frontera è subito partito a razzo.

Il quattro volte campione del mondo ha immediatamente piazzato la sua M1 davanti a tutti nella prima sessione di libere e si è migliorato diverse volte, fino a scendere a 1'39"174, che è un crono lontano di appena un secondo rispetto alla pole position dello scorso anno. Ma soprattutto ad impressionare è la grande costanza che ha trovato quasi subito.

Nel finale alle sue spalle si è inserita la Suzuki GSX-RR di Aleix Espargaro, che si è giocato una gomma soft al posteriore per portarsi a soli 49 millesimi da Lorenzo. Più lontani tutti gli altri, a partire da Cal Crutchlow, che è terzo ad oltre mezzo secondo dal battistrada con la sua Honda LCR. Il britannico comunque ha utilizzato solo gomma usata ed ha ottenuto il suo tempo alla fine, quindi parliamo di un riscontro interessante.

Discorso che vale anche per il quarto tempo di Andrea Dovizioso, che è stato più lento di appena una manciata di millesimi. Storicamente quello andaluso è un tracciato che non è amico della Ducati e neppure di "Desmodovi", quindi è sicuramente un primo passo nella direzione giusta che non va assolutamente sottovalutato.

In quinta e sesta posizione ci sono le altre due Yamaha di Pol Espargaro e Valentino Rossi, con il "Dottore" che al momento è in grado di segnare intertempi il linea con quelli del compagno di squadra solamente nei primi due settori, mentre nella seconda parte della pista paga parecchio.

Gomma soft anche per l'altra Suzuki GSX-RR di Maverick Vinales, che si è arrampicato fino al settimo posto davanti ad un Marc Marquez che indubbiamente pare patire il suo infortunio al mignolo della mano sinistra: il pilota della Honda si è esibito in diversi lunghi, ma soprattutto per ora non è risciuto a fare più di un paio di giri di fila con un ritmo interessante.

La top ten si completa con Hector Barbera, primo tra le "Open" con la sua Ducati Avintia, e con Scott Redding, al debutto sul nuovo telaio che gli è stato fornito dalla Honda. Stupisce invece vedere Andrea Iannone solamente in 12esima posizione con l'altra Ducati GP15: il pilota di Vasto ha incontrato qualche problemino di set-up e si è anche reso protagonista di un'escursione nella ghiaia, fortunatamente senza cadere.

Va detto comunque che sono ben 14 le moto racchiuse nello spazio di meno di un secondo ed è curioso notare che in questo gruppetto ci sono anche le due Forward Yamaha, che quindi sembrano aver fatto uno step importante. Solo 15esimo invece Danilo Petrucci con la Ducati Pramac. Restano in coda infine le due Aprilia RS-GP, ma ormai è noto che i primi step importanti arriveranno solamente nei test dopo il Gp per Marco Melandri ed Alvaro Bautista.

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