Il periodo sfortunato di
Alvaro Bautista è giunto finalmente al termine oggi a
Jerez, nel
Gran Premio di Spagna: dopo tre ritiri in altrettante gare, il pilota spagnolo del
Team GO&FUN Honda Gresini ha infatti concluso l’appuntamento casalingo in sesta posizione.
Partito dalla decima piazza in seguito a due giornate di prove molto complicate,
Alvaro è riuscito a recuperare diverse posizioni nella seconda metà della corsa, ingaggiando all’ultimo giro un bel duello per la conquista della quinta posizione con
Andrea Dovizioso.
Il suo compagno di squadra,
Scott Redding, ha continuato a soffrire problemi di grip ma ha lottato con tenacia per tutti i 27 giri, aggiungendo alla fine altri 3 punti alla sua classifica grazie al 13° posto.
Alvaro Bautista: "
Alla fine non è andata male, nonostante un weekend difficile. Il team ha lavorato in maniera stupenda, ma non siamo riusciti a trovare un buon setting per la gara, per cui sapevo che sarebbe stata dura. Al via ho accusato subito problemi all’anteriore, che tendeva a ‘chiudersi’ in diversi punti della pista. In ogni caso, ho cercato di tenere il mio ritmo e anche quando ho visto che i piloti davanti a me si allontanavano, ho mantenuto la calma. In seguito però ho iniziato a recuperare e sono anche stato in grado di superarli. All’ultimo giro la lotta con Dovizioso è stata bella: complimenti a lui, che ha difeso molto bene la quinta posizione, anche se ovviamente, considerata la nostra situazione, ho preferito non prendere troppi rischi. Il nostro obiettivo primario era finire la gara. Sono contento di aver terminato il primo Gran Premio di questa stagione: spero che d’ora in avanti potremo essere competitivi come lo siamo stati nei test invernali e alla prima gara".
Scott Redding: "
Per me la gara è stata la parte migliore del weekend: dopo prove complicate, fa piacere chiudere nei primi 15 e prendere qualche punto. Non è comunque stato facile: all’inizio Crutchlow mi ha rallentato; ha avuto un problema ma rimaneva in traiettoria e per superarlo ho dovuto effettuare una manovra decisa. A quel punto avevo già perso contatto con Hayden, perciò ho provato a spingere di più, ma a un certo punto ho quasi perso aderenza all’anteriore. Ho tenuto per un po’ il mio ritmo, dopodiché la gomma posteriore è calata e ha iniziato a scivolare molto. Considerata la situazione, tutto sommato sono soddisfatto, anche se c’è ancora tanto lavoro da fare".
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