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MotoGP: Jerez è Rossa Ducati, Miller guida la doppietta!

La Ducati torna a vincere in Andalusia dopo 15 anni con l'australiano, che approfitta di un crollo improvviso di Quartararo (dolorante ad un braccio). Bagnaia completa la doppietta e si prende la leadership nel Mondiale. Sul podio c'è anche un grande Morbidelli.

Jack Miller, Ducati Team

Jack Miller, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Segnatevi il 2 maggio 2021, perché è una data storica per la MotoGP. Dopo 15 anni, la Ducati è tornata a dipingere di Rosso Jerez de la Frontera e lo ha fatto in maniera roboante, con una clamorosa doppietta in un Gran Premio di Spagna che sembrava indirizzarsi verso un trionfo della Yamaha.

Per metà gara, infatti, è stato Fabio Quartararo a dettare il ritmo, poi il francese ha accusato un crollo improvviso, dovuto probabilmente al braccio destro dolorante, e sono venute fuori le Desmosedici GP, con Jack Miller che è andato a prendersi la seconda vittoria in carriera, precedendo il compagno di squadra Pecco Bagnaia.

"Jackass" era scattato benissimo dalla prima fila e all'inizio era riuscito anche a comandare la corsa per qualche giro, ma quando nel codone della sua Ducati è arrivato Quartararo non aveva potuto fare nulla, perché la velocità di percorrenza delle curve 11 e 12 di "El Diablo" era davvero disarmante.

L'australiano però non si è perso d'animo ed è riuscito a rimanere al gancio, staccato di poco più di un secondo. Quando è arrivato il calo di Quartararo, Miller quindi era lì pronto ad approfittarne e ad andare a prendersi una vittoria meritatissima per la maturità con cui ha gestito la corsa. E sentire l'inno australiano per un pilota della Casa di Borgo Panigale è sempre una grande emozione.

 

Ma la festa Ducati è stata completata dal secondo posto di Pecco Bagnaia, risultato che gli ha permesso di andare a prendere la vetta della classifica del campionato con 2 punti di margine su Quartararo, che è precipitato fino al 13esimo posto finale con il dolore al braccio che aumentava con il passare dei giri. Il piemontese forse ha perso un po' troppo tempo per liberarsi di Aleix Espargaro nelle prime fasi della corsa, altrimenti avrebbe potuto provare ad andare a riprendere Miller.

Nella seconda parte della gara poi ci ha regalato un bel duello tutto tricolore con Franco Morbidelli, che ha completato un podio a forti tinte tricolore. Una grande soddisfazione ed una bella rivincita anche per il portacolori del Team Petronas, che si è ritrovato ad essere quello che ha tenuto alto il vessillo della Yamaha pur disponendo di una M1 del 2019.

Basta scorrere la classifica per rendersi conto della sua impresa, perché Maverick Vinales non è andato oltre al settimo posto, Quartararo ha chiuso 13esimo e Valentino Rossi si è ritrovato 17esimo sotto alla bandiera a scacchi, chiudendo un'altra gara senza portare a casa neppure un punto.

Anche in casa Honda non è stato esattamente l'uomo di punta a brillare, perché Takaaki Nakagami si è andato a prendere il quarto posto, mancando il podio per poco più di mezzo secondo e resistendo con grinta agli attacchi della Suzuki del campione del mondo Joan Mir (l'altra di Alex Rins è finita ruote all'aria).

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Prosegue poi il percorso di crescita dell'Aprilia, con Aleix Espargaro che si è piazzato sesto dopo essere stato anche piuttosto a lungo in quarta posizione. La sensazione è che il podio ormai non sia troppo distante per la RS-GP e l'aiuto di Andrea Dovizioso potrebbe essere una spinta fondamentale per raggiungerlo.

Questa volta alla festa Ducati non ha partecipato Johann Zarco, che si è dovuto accontentare dell'ottavo posto, precedendo un Marc Marquez che ancora una volta è rimasto distante dai protagonisti. Va sottolineato però che si è tenuto dietro nuovamente Pol Espargaro e che ha ridotto il suo distacco rispetto a Portimao, perché oggi è stato di appena 10".

Solo 11esima la prima delle KTM, che è stata quella di Miguel Oliveira, con il compagno Brad Binder che è incappato in ben due cadute. A punti poi c'è anche Danilo Petrucci, 14esimo con la KTM Tech3, mentre ne è subito fuori Luca Marini, 16esimo. 19esimo invece Lorenzo Savadori, mentre Enea Bastianini è stato rallentato da una caduta alla curva 2.

Cla Pilota moto Moto Giri Tempo Distacco Distacco km orari Punti
1 Australia Jack Peter Miller
Ducati 25 41'05.602 161.4 25
2 Italy Francesco Bagnaia
Ducati 25 41'07.514 1.912 1.912 161.3 20
3 Italy Franco Morbidelli
Yamaha 25 41'08.118 2.516 0.604 161.2 16
4 Japan Takaaki Nakagami
Honda 25 41'08.808 3.206 0.690 161.2 13
5 Spain Joan Mir Mayrata
Suzuki 25 41'09.858 4.256 1.050 161.1 11
6 Spain Aleix Espargaró Villà
Aprilia 25 41'10.766 5.164 0.908 161.1 10
7 Spain Maverick Ruiz Viñales
Yamaha 25 41'11.253 5.651 0.487 161.0 9
8 France Johann Zarco
Ducati 25 41'12.763 7.161 1.510 160.9 8
9 Spain Marc Márquez Alentà
Honda 25 41'16.096 10.494 3.333 160.7 7
10 Spain Pol Espargaró Villà
Honda 25 41'17.378 11.776 1.282 160.6 6
11 Portugal Miguel Ângelo Falcão de Oliveira
KTM 25 41'20.368 14.766 2.990 160.4 5
12 Germany Stefan Bradl
Honda 25 41'22.845 17.243 2.477 160.3 4
13 France Fabio Quartararo
Yamaha 25 41'24.509 18.907 1.664 160.2 3
14 Italy Danilo Carlo Petrucci
KTM 25 41'25.697 20.095 1.188 160.1 2
15 Spain Iker Lecuona
KTM 25 41'25.879 20.277 0.182 160.1 1
16 Italy Luca Marini
Ducati 25 41'26.524 20.922 0.645 160.0
17 Italy Valentino Rossi
Yamaha 25 41'28.333 22.731 1.809 159.9
18 Spain Esteve "Tito" Rabat Bergada
Ducati 25 41'35.916 30.314 7.583 159.4
19 Italy Lorenzo Savadori
Aprilia 25 41'43.514 37.912 7.598 159.0
20 Spain Alejandro Álex Rins Navarro
Suzuki 25 41'43.836 38.234 0.322 158.9
South Africa Brad Binder
KTM 11 18'40.712 14 Laps 14 Laps 156.2
Italy Enea Bastianini
Ducati 11 18'50.719 14 Laps 10.007 154.9
Spain Alex Marquez
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