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Rossi: "Battere Dani è stato cruciale per il Mondiale"

Il "Dottore" è riuscito a limitare i danni con il terzo posto di Indianapolis, ma vuole di più a Brno

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Il terzo posto di Indianapolis è davvero prezioso per Valentino Rossi, perché gli ha consentito di limitare i danni in un weekend che era stato abbastanza complicato, oltre a continuare la sua striscia di piazzamenti a podio consecutivi. Il tutto poi è stato condito da un bel sorpasso ai danni di Dani Pedrosa all'ultimo giro, quindi il bilancio della gara di oggi è sicuramente positivo.

"Alla fine sono abbastanza contento perché ho perso solo 4 punti da Lorenzo e 9 da Marquez. E' stato un weekend difficile perché Jorge è stato sempre più veloce, ma sapevamo che dovevamo soffrire qui ad Indianapolis, quindi è stato cruciale per il campionato riuscire a battere Dani. Così sono riuscito a perdere pochi punti e a rimanere sul podio. Inoltre ho confermato il trend dell'anno scorso, perché avevo fatto terzo" ha detto il pilota della Yamaha.

Il "Dottore" ora deve porre rimedio al suo problema cronico, le difficoltà in qualifica: "Dobbiamo cercare di fare meglio in prova e partire più avanti, perché se fossi partito in seconda fila sarebbe stato tutto più facile e forse sarei riuscito a stare con Jorge e Marc. Magari non li avrei battuti, però sarebbe stato più facile. Dobbiamo lavorare su quello perché in questo momento è sicuramente il nostro punto debole".

Il 9 volte iridato pensa che le prossime due gare saranno fondamentali nella corsa al titolo: "Credo che agosto sarà il momento cruciale della stagione, perché qui, Brno e Silverstone sono tre piste sulle quali Jorge e Marc sono davvero molto veloci. Sono fortissimi, quindi se si vuole lottare con loro fino a Valencia bisogna per prima cosa cercare di battere Marquez dove la nostra moto è buona. Lui qui e al Sachsenring ha vinto, ma queste sono piste dove la Honda va sempre molto forte, quindi nelle prossime due gare bisognerebbe provare a batterlo. Jorge poi è velocissimo a Silverstone e Brno è una delle sue piste preferite, quindi sarebbe importantissimo riuscire a stare con lui".

Nel finale è caduta anche qualche goccia di pioggia, ma il pesarese non ha mai pensato a rientrare per cambiare moto: "No, a quel punto lì era troppo tardi. Poi avevo pensato che era caldissimo e c'era tantissima umidità, quindi era difficile che la pista si potesse bagnare in maniera importante, a meno che non arrivasse un acquazzone. Con così pochi giri era obbligatorio provare ad arrivare in fondo".

Infine, ha raccontanto in maniera più approfondita il duello con Pedrosa: "Ho sbagliato alla curva 10, sono andato largo e lì Dani è riuscito a riprendermi. Ho riprovato a dargli due strattoni, ma non ero abbastanza veloce per riuscire a lasciarlo lì. Ho provato due o tre volte ad allungare, ma ho capito che ce la saremmo dovuta giocare all'ultimo giro. Poi però ho pensato che questi punti erano più importanti per me che per lui e sapevo che in un paio di tratti della pista ero più veloce, quindi ci ho voluto provare lì".

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