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Indianapolis, Q2: Marquez in pole, ma brilla Dovizioso

Il ducatista sfrutta la scia del poleman e si infila davanti a Lorenzo. Seconda fila per Rossi tra i due Espargaro

Marc Marquez ha rispettato i pronostici nelle qualifiche del Gp di Indianapolis di MotoGp, firmando l'ennesima pole position della sua stagione trionfale, la 17esima della sua carriera nella classe regina. Il tutto nonostante al primo giro lanciato si sia anche reso protagonista di un lungo alla prima staccata.

Il portacolori della Honda però non ha perso la calma e si è rilanciato per un secondo giro, nel quale si è subito issato in cima alla classifica. Poi nel suo secondo run è riuscito anche a limare ancora il suo tempo, sfoderando addirittura un 1'31"619 che gli vale il primato del nuovo layout del tracciato statunitense.

La grande sorpresa è senza ombra di dubbio il secondo tempo di Andrea Dovizioso, che è stato molto bravo ad attaccarsi ad "El Cabronsito" nel suo giro migliore con la sua Ducati. Sfruttando la scia del leader del Mondiale ha piazzato un inatteso 1'31"844 che gli ha permesso di mettersi dietro di 25 millesimi la Yamaha di un Jorge Lorenzo parso piuttosto in palla.

Nei primi minuti il maiorchino era stato anche in pole provvisoria, ma poi si è dovuto inchinare di fronte al grande giro condiviso dai primi due. La sua prestazione però ha parecchio valore, perché è arrivata invece girando in solitaria.

Pur non avendo brillato particolarmente nelle prove libere, in qualifica è tornato a vedersi tra i migliori anche Aleix Espargaro, quarto con la sua Forward Yamaha "Open". Lo spagnolo ha sfruttato bene la gomma morbida e domani dividerà la seconda fila con le due M1 Factory di Valentino Rossi e del fratello Pol.

Dopo qualche difficoltà nel primo run, nel secondo il "Dottore" è riuscito quindi a firmare un crono che gli ha permesso di raggiungere l'obiettivo dichiarato della seconda fila. Del resto, non è una novità che poi il pesarese riesce sempre a dare il meglio di sé in gara.

Peccato per Andrea Iannone: il portacolori della Ducati Pramac non ha potuto utilizzare il nuovo motore della GP14 che invece ha sfruttato Dovizioso, a causa di un problema accusato sulla sua unità nelle Libere 3. Il pilota di Vasto si è quindi dovuto accontentare del settimo tempo, davanti ad un deludente Dani Pedrosa, che si è visto rifilare ben sette decimi dal compagno di squadra.

A dividere la terza fila con loro ci sarà Bradley Smith, vittima di un violento highside alla curva 1 praticamente a tempo scaduto. Il pilota della Yamaha Tech 3 è parso piuttosto scosso dalla botta, ma è andato via sulle sue gambe, quindi non dovrebbe aver riportato particolari conseguenze.

Il quadro dei piloti che hanno avuto accesso alla Q2 si completa poi con uno Stefan Bradl in crisi rispetto a stamani, ma anche con un ottimo Scott Redding, primo in Q1 con la sua Honda "Open", e Cal Crutchlow. Parlando proprio del primo segmento, dispiace per Yonny Hernandez, arrivato vicinissimo a superare questa tagliola per la prima volta in carriera. In grande difficoltà invece Alvaro Bautista, che non ha reagito al brutto highside di questa mattina e scatterà 14esimo. Buona invece la prova di Danilo Petrucci, 17esimo con la sua ART-Aprilia.

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