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Camier: "Non mi aspetto nulla, ho solo da imparare!"

Il sostituto di Nicky Hayden al Team Aspar si approccia con prudenza al suo debutto in MotoGp

Camier:

Avrebbe dovuto correre a tempo pieno con la seconda moto della Iodaracing Project, ma alla fine Leon Camier si è ritrovato a fare il "tappabuchi di lusso". Prima ha sostituito per diverse l'infortunato Sylvain Barrier sulla BMW S1000RR della BMW Motorrad Italia nel Mondiale Superbike, poi ha fatto lo stesso con Claudio Corti sulla MV Agusta in occasione della tappa di Laguna Seca.

Ora ha la sua grande chance nella classe regina, perché per le prossime due gare guiderà la Honda RCV1000R del Team Aspar orfana di Nicky Hayden, ancora alle prese con il recupero dal secondo intervento chirurgico al polso destro. Il pilota britannico ha parlato di tutto questo in un'intervista concessa a MotoGp.com, che vi riproponiamo integralmente di seguito.

Farai il tuo debutto in MotoGp a Indianapolis. Come ti senti?
"Sono entusiasta! La cosa piú bella che poteva capitarmi! Non mi aspetto nulla, ho solo da imparare. Per me sará tutto nuovo: il team, la moto, le gomme e i freni, per non parlare della pista. Ad esser onesti, si tratta di una grande sfida!".

Come sono andate le cose con Aspar?
"Una volta sfumata l’occasione con Ioda, sono salito sulla BMW Superbike dopo l’incidente di Sylvain Barrier. Ho fatto solo poche gare, ma mi sono trovato bene. Terminata l’esperienza, c’è stato un primo contatto telefonico con Aspar, sapevano che ci poteva esser un problema col polso di Nicky: dovevo tenermi pronto nel caso lui non ce l’avesse fatta a correre. Poi lui ha deciso di operarsi e mi hanno chiamato".

Hai un obiettivo preciso per questo weekend?
"Al momento nessuno. Prendo tutto come viene, proprio èrchè sará tutto nuovo e sconosciuto per me. Lo impareró strada facendo, nelle qualifiche, nel warm-up e così via. Sono certo di poter migliorare. Molti piloti vengono dalla Superbike, e si sono presi quasi un anno per imparare; a me toccherá farlo giá nelle prime curve [ride]!".

Nicky Hayden potrebbe anche non farcela per Brno, e tu potresti ritrovarti anche a gareggiare nel Gran Premio di casa a Silverstone...
"Sarebbe un sogno per me! Ma non auguro nulla di male a Nicky; so bene quanto è frustrante non poter correre e vedere qualcun altro in sella alla tua moto, anche se per una circostanza temporanea. Nell’ambiente del paddock Nicky è rispettato, ma in realtá mi piacerebbe tantissimo correre nel mio Gran Premio di casa".

È troppo presto per parlare del futuro?
"Non sono interessato a entrare in MotoGp senza una soluzione competitiva. Lo stesso vale per il Mondiale Superbike. La strada verso cui si stanno dirigendo i regolamenti è quella di avvicinare le prestazioni delle moto; a quanto vedo anche la MotoGP sta andando in questa direzione, avvicinando le moto davanti a quelle di metá schieramento. Le mie opzioni sono tutte aperte al momento. Nel Mondiale Superbike tutti inizieranno a discutere del 2015 solo a partire dal prossimo mese, vedró cosa mi si presenterá".

Hai parlato con qualche team MotoGp per una sella nel 2015?
"Ci sono stati dei contatti ma adesso aspettiamo e vediamo cosda si muove. Siamo solo all’inizio ed è veramente troppo presto per discutere e valutare in questo momento".

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