Siamo arrivati quasi al giro di boa del
Mondiale MotoGp 2014 e per il momento non ci sono ancora certezze legate al futuro di
Stefan Bradl. L'ex campione del mondo della Moto2, arrivato ormai alla terza stagione con la
Honda LCR, non è ancora riuscito a mostrare quel salto di qualità che si aspettavano i vertici della Casa giapponese, quindi la sua permanenza della squadra di
Lucio Cecchinello non è ancora certa.
Il manager italiano crede ancora molto nel talento del pilota tedesco, che però in questo avvio di stagione è riuscito a piazzarsi nella top five solamente tre volte (quarto ad Austin e quinto in Argentina e a Barcellona). Risultati che per ora appunto non sembrano essere all'altezza delle aspettative della
HRC.
"
Ci aspettavamo di più da Stefan in questa stagione, ma devo dire che è stato anche sfortunato, quindi voglio aspettare ancora un paio di gare prima di dare un giudizio. Da quello che vedo nella telemetria, Stefan è un pilota veloce, che si merita di rimanere qui. Vorrei tenerlo in squadra, ma quello che ha mostrato fino ad ora non è abbastanza per la HRC, quindi la situazione rimane sotto valutazione" ha detto
Cecchinello a
MotorCycleNews.
Lucio poi ha spiegato quali sarebbero le aspettative della Casa giapponese per
Bradl: "
Mi hanno detto che viste le sue performance attuali non hanno fretta di pianificare il futuro. La HRC è consapevole del fatto che Marquez, Lorenzo, Pedrosa e Rossi sono di livello superiore. La realtà è che questi quattro hanno vinto la maggior parte delle gare dell'ultimo decennio, ma la HRC pensa che Stefan si dovrebbe piazzare subito dietro di loro, ma standogli vicino e non finendo a 30 secondi".
Nel paddock intanto iniziano a circolare i nomi dei possibili sostituti e si tratta di piloti che arriverebbero dalla
Moto2, come il favoritissimo per il titolo
Esteve Rabat o
Maverick Vinales, che è solamente alla prima stagione nella classe di mezzo, ma che è un pupillo di
Shuhei Nakamoto fin dai tempi del suo esordio in quella che era ancora la
125 Gp. Cecchinello però nega i contatti: "
Non ho parlato con nessuno, compresi Rabat e Vinales. E' troppo presto per iniziare a parlare dell'anno prossimo".
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