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Honda: Marquez vuole più trazione nelle curve veloci

Lo ha spiegato il capotecnico Hernandez, aggiungendo che in questo aspetto la Yamaha è in vantaggio

A distanza di poco più di una settimana dai test collettivi di Sepang, Santi Hernandez, capotecnico di Marc Marquez ha raccontato a Movistar Tv alcuni dettagli interessanti sul lavoro fatto in Malesia dal campione del mondo in carica della MotoGp, che nella giornata conclusiva ha fatto segnare il primato assoluto del tracciato in sella alla sua Honda RC213V 2015.

A dire la verità, 1'58"8 è un tempo che non si aspettavano neppure nel box della HRC: "La verità è che è stato un giro incredibile e che la pista era in condizioni perfette. Abbiamo visto come Lorenzo e Rossi, e persino Pedrosa, hanno abbiasso i loro crono dell’anno scorso e i rispettivi giri veloci mai fatti prima su quel tracciato. Anche il lavoro svolto nei giorni precedenti ci ha autato molto. Ci aspettavamo un 59 alto, come quello fatto registrare da Lorenzo il giorno prima, ma quel 58 è stato incredibile".

Inoltre anche la simulazione di gara completata nella giornata conclusiva sembra aver spazzato via i dubbi con cui è passato l'inverno: "Siamo ottimisti, perchè dopo Valencia avevamo dei dubbi che ci preoccupavano. A Sepang abbiamo provato diverse moto con diverse configurazioni e i problemi di Valencia sono spariti. Quel che conta è che Marc dia agli ingegneri delle indicazioni corrette. Abbiamo capito dove intervenire e migliorare. La simulazione serviva anche per capire come stava Marc fisicamente".

Il tecnico spagnolo poi è passato ad analizzare i pregi ed i difetti della RC213V 2015: "Come l’anno scroso, il punto forte è la frenata, soprattutto in entrata di curva, ma dobbiamo migliorare in percorrenza e in uscita per avere più trazione. Nelle curve veloci le Yamaha vanno meglio, come abbiamo visto anche l’anno scorso su questo tracciato. Honda sta facendo un ottimo lavoro e nel secondo test avremo delle cose che ci potranno aiutare".

Infine, sulle richieste fatte da "El Cabronsito", ha concluso: "La configurazione del motore di quest’anno è un pò diversa rispetto a quella dell’anno scorso, soprattutto a livello di erogazione. Il nuovo propulsore è più aggressivo, e soprattutto nelle curve veloci da qualche problema di trazione. Ma non siamo preoccupati. Stiamo lavorando nella giusta direzione in vista del secondo appuntamento di Sepang e del test in Qatar che precederà la prima gara della stagione".

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