Vale, quando la rimonta del secolo non basta
Rossi firma la miglior rimonta del ventunesimo secolo in MotoGP ma perde il titolo per la seconda volta a Valencia
Foto di: Yamaha MotoGP
Una rimonta strepitosa, la folla in delirio nonostante si trattasse di un pubblico potenzialmente avversario, essendo spagnolo con tre iberici a giocarsi le prime tre posizioni del Gran Premio di Valencia e Lorenzo a un passo dal quinto iride della carriera, sorpassi su sorpassi, infine la delusione. La domenica di Valentino Rossi avrebbe avuto tutte le caratteristiche per essere una giornata indimenticabile, invece il quarto posto finale non è bastato, nonostante la rimonta del secolo.
Questa affermazione non è un'esagerazione. La risalita di Valentino entra di diritto nella storia contemporanea, perché una rimonta dal ventiseiesimo posto nella griglia di partenza sino al quarto sotto la bandiera a scacchi è la migliore del ventunesimo secolo. Un'impresa assoluta, quella del trentaseienne di Tavullia, che però non ha evitato il sorpasso finale di Jorge Lorenzo nella graduatoria finale dedicata ai piloti.
Per Rossi, inoltre, Valencia non è certo la pista in cui può vantare ricordi memorabili. Due volte è arrivato al "Ricardo Tormo" giocandosi all'ultima gara il titolo mondiale ed entrambe lo ha perso. Bisogna però contestualizzare i numeri. Nel 2006, il "Dottore" perse il titolo presentandosi all'ultima gara davanti in classifica nei confronti di Nicky Hayden - allora alla Honda - ma non dovette partire dal fondo e rimontare. In questa occasione le possibilità di portare a casa il titolo erano assai più ridotte.
Jorge Lorenzo può festeggiare il quinto titolo della carriera, risultando inoltre il terzo pilota a ribaltare la situazione all'ultima gara, arrivando all'epilogo dietro un rivale e terminando la gara da campione del mondo. Gli altri due centauri che sono riusciti nell'impresa sono stati Wayne Rainey nel 1992 e Nicky Hayden - sempre contro Valentino Rossi - nel 2006 nella gara di Valencia.
Per Lorenzo ecco un altro dato molto interessante. Il maiorchino ha centrato ieri la quarantesima vittoria della carriera nella MotoGP, quarto pilota a raggiungere questo traguardo dopo Valentino Rossi (86 vittorie), Giacomo Agostini (68 vittorie) e Mick Doohan (54 vittorie). Jorge è divenuto inoltre il secondo pilota dell'era moderna a vincere sette gare in una stagione rimanendo in vetta dallo spegnimento dei semafori sino allo sventolare della bandiera a scacchi. Il primo a cogliere questo risultato fu Casey Stoner, in sella alla Ducati Desmosedici nel 2007.
Da segnalare inoltre la tripla cifra raggiunta da Daniel Pedrosa nel numero di podi colti nella classe regina del Motomondiale. Dani ha siglato il centesimo podio assoluto, risultando il secondo pilota a raggiungere quota 100. Il primo è stato il nove volte campione del mondo Valentino Rossi, ora a quota 175.
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