MotoGP | Aleix Espargaro: "Non posso permettermi di fare calcoli"
Il pilota dell'Aprilia, soddisfatto per il quarto tempo in classifica, ha ammesso che correrà al massimo e non concentrerà le sue attenzioni sulla posizione di Quartararo in gara.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Alcañiz è uno di quei weekend che Aleix Espargaró ha segnato in rosso sul calendario perché si svolge su uno dei suoi circuiti preferiti dove nel 2014 ha ottenuto il suo primo podio in MotoGP.
Il pilota spagnolo è ancora in lizza per il titolo nonostante sia stato battuto all'ultimo round di Misano da Pecco Bagnaia ed è terzo in classifica, a 33 punti dal leader Fabio Quartararo e a tre punti dal portacolori della Ducati.
Sulla carta il catalano aveva programmato di andare all'attacco, ma le due cadute subite venerdì hanno intaccato la sua fiducia come è normale che si. Nonostante ciò, Espargaró si è ripreso nella giornata odierna ed è riuscito a piazzarsi al quarto posto sulla griglia di partenza della gara di domenica, il meglio piazzato tra i piloti non-Ducati.
"Le due cadute di venerdì mi hanno tolto la fiducia e nella terza sessione di libere non ero molto veloce. Nelle FP4 ho iniziato a ritrovare il feeling, poi mi sono concentrato molto per fare un giro completo in qualifica e sono soddisfatto del quarto tempo", ha detto il catalano, che ha scelto di non pensare troppo alla differenza tra la realtà e le aspettative che si era creato per questo evento: "Prima di venire qui mi aspettavo di lottare per la pole, ma le tre Ducati davanti sono molto forti”.
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Nonostante la tensione accumulata nei primi due giorni in pista, il pilota numero 41 non ha intenzione di prendersela comoda, soprattutto perché, a differenza del leader, non ha spazio per farlo.
"Non guarderò Quartararo, ma chi partirà per primo. La calcolatrice può essere usata solo da Quartararo, non da me. Andrò a tavoletta, ma la Ducati è molto forte", ha detto il pilota dell’Aprilia che è pienamente consapevole del vantaggio di motore della Desmosedici emerso in modo così evidente ad Aragon.
"La gara sarà difficile perché le Ducati sono molto veloci sul rettilineo. Io e Fabio perdiamo circa 10 chilometri all'ora. Ciò significa che dobbiamo accelerare più di loro e distruggere prima la gomma. Questa sarà una delle chiavi", ha detto Espargaró.
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