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MotoGP: ecco l'ultima Yamaha ufficiale di Valentino Rossi

A Sepang è stata presentato il team Yamaha ufficiale e la M1 2020 che sarà affidata a Valentino Rossi e a Maverick Vinales. Livrea immutata, ma grande effetto per la presenza di Lorenzo.

Maverick Vinales, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Maverick Vinales, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Lewis Duncan

2020, l'anno della riscossa. Yamaha ha presentato questa mattina il team ufficiale che quest'anno dovrà dare la caccia ai titoli messi in palio dalla MotoGP e le M1 che saranno affidate a Valentino Rossi e Maverick Vinales, per l'ultima volta in coppia prima della separazione che avverrà nel 2021. Lo ha fatto con una cerimonia minimalista. Due M1 ufficiali, la 12 e la 46, che si guardavano e i due piloti che sono saliti in sella, raggiunti poi dai vertici della squadra. Presentazione ridotta all'osso, per obiettivi inversamente proporzionali dopo anni complicati, passati a inseguire Honda e a contemplare - non senza invidia - il sorpasso prestazionale di Ducati.

La presentazione Yamaha, andata in scena in uno dei box della pit lane del tracciato di Sepang, in Malesia, è stata importante e forse più sentita del solito, non solo perché si ha la sensazione che Yamaha possa tornare a lottare stabilmente per la vittoria come ha dimostrato nella seconda parte del 2019 con Vinales, ma anche perché è stata l'ultima con Valentino Rossi da pilota del team ufficiale di Iwata. Ricordiamo infatti che dalla prossima stagione Yamaha schiererà Fabio Quartararo al fianco del confermato Vinales.

 

Per Valentino, dunque, il 2020 sarà sicuramente un anno in cui farà di tutto per invertire la rotta presa nelle ultime due stagioni. La vittoria manca da Assen 2017, da oltre 2 anni e mezzo. Troppo per un campione come lui. La M1 ha mostrato segni di evidente crescita nel corso della seconda parte del 2019, ma ad usufruirne sono stati proprio Vinales e Quartararo.

Per questo motivo Valentino cercherà in tutti i modi di salutare Yamaha Factory con una serie di grandi prestazioni, magari innestando ben più di un rimpianto all'interno di quello che tra pochi mesi sarà il suo ex team. Dal canto suo, Vinales sembra tornato il pilota fiducioso che avevamo visto all'inizio del 2017, ovvero nelle prime gare con il team di Iwata quando inanellò una serie di risultati che avevano lasciato tutti a bocca aperta. Marc Marquez compreso.

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A cambiare in questa stagione sarà la M1, evoluzione di quella che ha corso e fatto bene nella seconda parte della 2019, mentre la livrea è rimasta pressoché la medesima di quella usata sino a pochi mesi fa. C'è anche un volto nuovo in quello del team, quello di David Munoz, che ha preso il posto di Silvano Galbusera nella parte del box dedicata a Valentino. Confermato invece Esteban Garcia, capo meccanico di Maverick Vinales.

La terza e ultima novità del team Yamaha si è materializzata tra Rossi e Vinales. Stiamo parlando di un volto, di un pilota ben conosciuto a Iwata, pur avendo passato 3 stagioni lontano dalla Casa giapponese. Stiamo parlando di Jorge Lorenzo, tornato a vestire in blu dopo la parentesi agro-dolce in Ducati e quella fallimentare in Honda accanto a Marc Marquez. Il maiorchino è tornato per occupare il posto di tester.

Maverick Vinales, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Maverick Vinales, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Lewis Duncan

Maverick Vinales, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

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Foto di: Lewis Duncan

Maverick Vinales, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

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Foto di: Lewis Duncan

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