Martedì la
Dorna e la
FIM hanno annunciato il nuovo regolamento della
MotoGp, che condede importanti deroghe alla
Ducati, che avrà la possibilità di continuare ad utilizzare il suo software proprio godendo però anche dei vantaggi delle "Open", ovvero 24 litri di carburante, 12 motori senza freezing ed una gomma più morbida.
Il tutto però vincolato ai risultati delle
Desmosedici GP14: dovessero arrivare una vittoria, due secondi posti o tre terzi posti, i litri di benzina calerebbero a 22 ed i propulsori a 9. Se le vittorie diventassero tre poi sfumerebbe anche il diritto alla gomma più morbida.
Restrizioni a parte, la sensazione generale però è che forse sia stato concesso un troppo agli uomini di Borgo Panigale, anche se su questo punto ci ha provato
Andrea Dovizioso a fare chiarezza, spiegando che il passo avanti fatto durante l'inverno è più che evidente, ma che arrivare a lottare per la vittoria c'è ancora tanto lavoro da fare.
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Gli avversari sono più ottimisti di noi perchè da fuori non puoi capire la realtà. I tempi dei test sono una cosa, la gara è un'altra e noi per ora non abbiamo le caratteristiche per stare con i primi quattro. Ma non sarebbe neanche normale, avendo mantenuto parte della moto 2013. Anzi, il miglioramento è molto più grande di quanto ci aspettassimo" ha detto alla
Gazzetta dello Sport.
"Dovipower" però poi ammette che il nuovo regolamento è favorevole alle Rosse, ribadendo però che è ancora presto per parlare di vittorie e che quindi non prevede limitazioni immediate per le
GP14: "
Il nuovo regolamento ci va bene. Ci penalizzerà nel caso in cui dovessimo andare forte, ma dovessimo vincere tre gare significherebbe che andiamo fortissimo. E siamo ancora lontani da quel momento".
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