MotoGP | Domenicali: “Marc Marquez non incarna lo spirito Ducati”
Il CEO Ducati Claudio Domenicali ha escluso che l’ingaggio di Marc Marquez sia giusto per il marchio, smentendo a Misano le voci su un suo arrivo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La Ducati sta vivendo il momento più bello della sua storia, sia come costruttore, che sta battendo record di vendite e penetrando in nuovi mercati, sia sul fronte sportivo, conquistando lo scorso anno i titoli mondiali MotoGP e WSBK in un colpo solo, cosa mai riuscita prima, Uno stato di completa felicità che si sta estendendo anche alla stagione in corso, in cui Pecco Bagnaia e Alvaro Bautista stanno difendendo con disinvoltura il titolo conquistato nel 2022, soprattutto nel caso dello spagnolo, chiaro leader del Mondiale per le moto derivate dalla serie.
Nel round di Misano dello scorso fine settimana, Bautista ha ottenuto una tripletta di vittorie, la quarta di una stagione in cui ha vinto 14 delle 15 gare disputate.
"Non abbiamo mai vinto la MotoGP e la Superbike nello stesso anno, e questa stagione è iniziata altrettanto bene", ha dichiarato Claudio Domenicali a Sky Sport TV.
Nonostante abbia vinto il titolo l'anno scorso e sia in testa alla classe regina quest'anno, il boss di Borgo Panigale non tarda ad ammettere che "forse non abbiamo raccolto tutto quello che potevamo, ma Pecco è in testa al Mondiale, Marco Bezzecchi è a un punto di distacco, arriviamo al Mugello con buone carte da giocare", lasciando una leggera ombra di dubbio sul fatto che la soddisfazione negli uffici di Bologna sia assoluta come quella nei box con il suo capo squadra.
Uno scenario idilliaco in cui, per mesi, si è vociferato di un'ipotesi che lo stesso Jorge Lorenzo ha amplificato con una dichiarazione secondo cui Marc Márquez si sarebbe unito alla Ducati prima o poi. Un'ipotesi che, secondo l'amministratore delegato della Ducati, non rientra nella sua filosofia.
"Penso che non sarebbe la cosa giusta per noi, abbiamo un gruppo di piloti straordinario", ha dichiarato.
"Pecco è un talento straordinario, sottovalutato. Fa ancora degli errori, ma se non li avesse fatti saremmo qui a lamentarci che il campionato è monotono", ricorda ancora Domenicali a proposito degli errori di Pecco, ad Austin o a Le Mans. "Forse è una strategia per mantenere lo spettacolo", aggiunge ridendo.
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Photo by: Marc Fleury
"Non abbiamo solo Bagnaia, ma anche Enea Bastianini, Jorge Martin e altri giovani da sviluppare. Marc ha un talento straordinario, non deve dimostrare nulla, sta facendo molto bene. Ma la Ducati trae la sua forza dal lavoro con i suoi piloti, dallo spirito di famiglia. I risultati ci stanno dando ragione e continueremo così", è il messaggio che vuole trasmettere.
Un messaggio che si inserisce totalmente nel discorso di Gigi Dall'Igna, direttore tecnico della Ducati, e del direttore generale del team, Paolo Ciabatti, che a febbraio, quando iniziarono a circolare le prime voci di un possibile interesse di Márquez per la Ducati, assicurò a Motorsport.com che "il tempo per Márquez di firmare per la Ducati è passato".
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